Donne e impresa teatrale: il dibattito

Il 10 e l’11 giugno il convegno online organizzato da Coop En Kai e dall’Università L’Orientale di Napoli

NAPOLI – Donne e impresa teatrale: l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e Coop En Kai Pan organizzano un convegno dedicato a “La nascita delle cooperative teatrali dagli anni ’70 a oggi. Ridefinizione dei ruoli femminili all’interno dei nuovi scenari organizzativi, produttivi e artistici” in programma il 10 e l’11 giugno sulla piattaforma Zoom e in streaming sui canali social di coop En Kai Pan.
L’incontro, rientra nel progetto di ricerca interdisciplinare “Talking about a Revolution – Donne e impresa teatrale”, ideato e progettato da coop En Kai Pan, con il sostegno di Coopfond, e mira a ricostruire e rinarrare il ruolo delle donne all’interno della cooperazione teatrale in Italia dagli anni Settanta del Novecento a oggi, a stimolare il dialogo tra la comunità accademica, il mondo delle imprese culturali e quello del lavoro e a contribuire alla costruzione di una cultura femminile del lavoro.

Analizzare tale tematica dal punto di vista della cooperazione teatrale offre uno sguardo originale, che permette di definire un particolare modello di impresa culturale e che intreccia diversi livelli di discorso, dalle questioni artistiche a quelle sociali.
Dalle cooperative teatrali provengono attrici e drammaturghe come Laura Curino e Mariella Fabbris (Teatro Settimo), registe come Cora Herrendorf (Teatro Nucleo), esperienze territoriali che, nate in condizioni di marginalità, sono diventate centri culturali per l’intera regione, come la cooperativa Sardegna Teatro, divenuta Teatro Nazionale, e Teatro Koreja in Puglia o Teatri Uniti in Campania. Il ruolo delle donne nella cooperazione teatrale è potente e vario, eppure non sempre raccontato, sia in rapporto alle questioni di genere e al teatro femminista, che alla nascita di nuove forme produttive e organizzative, alla visione artistica e alle pratiche teatrali.

“Sembra che non si possa parlare di donne e impresa teatrale senza alimentare la percezione di una nicchia, quasi di un genere diverso di teatro e non del punto di vista di genere all’interno del Teatro con la maiuscola”, dicono le organizzatrici Stefania Bruno, Tiziana Sellato e Loredana Stendardo. “Da qui l’esigenza di sviluppare una narrazione che nasca dall’incrocio di prospettive completamente diverse: studiose, artiste, organizzatrici, rappresentanti delle imprese e dei lavoratori, progettiste e giovani imprenditrici”.

Durante i due giorni di lavoro del convegno, verranno affrontate e discusse varie tematiche relative al ruolo della donna nella cooperazione teatrale e culturale, mettendo in risalto le prospettive storiche, sociologiche ed economiche e dedicando spazio agli esempi di teatro femminista in Italia.

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