LONDRA – L’aeroporto di Gatwick è nuovamente chiuso. Un altro drone in volo in prossimità degli aerei ha infatti suggerito alle autorità di interdire temporaneamente lo scalo, che già ieri era rimasto chiuso (clicca qui per leggere) per lo stesso motivo. Ovvero, per il piccolo oggetto telecomandato che polizia ed esercito non riescono ad intercettare. Sono comunque ore di tensione perché non si sa ancora chi e per quale motivo stia pilotando i droni – quello di oggi potrebbe non essere lo stesso di ieri – a Gatwick.
L’aeroporto di Gatwick ancora sotto ‘attacco’ di un drone, lo scalo chiude nuovamente
Questa mattina era stato gradualmente riaperto l’immenso terminal a sud della capitale. Per tutta la giornata sono quindi ripresi arrivi e partenze, seppur con ritardi notevoli. Poco dopo le 17.30, però, un drone è stato avvisato nei pressi di alcuni aerei. Ecco perché le autorità hanno ritenuto che non ci fossero le condizioni di sicurezza per permettere il normale funzionamento dello scalo. Solo qualche ora prima, la polizia aveva reso noto di aver individuato un potenziale sospetto. Secondo il Daily Telegraph, che ha citato fonti dell’autorità, dietro ci sarebbero gli ‘eco warriors’, ovvero coloro che appartengono all’ala più estrema del movimento che combatte contro l’inquinamento.
Il sospetto è che dietro ci sia l’ala estrema del movimento ecologista
I più ‘maliziosi’, per non dire complottisti, non ritengono casuale il fatto che oggi pomeriggio l’organizzazione ecologista Extinction Rebellion abbia bloccato l’accesso al quartier generale della Bbc, con una manifestazione di protesta per chiedere che la radiotelevisione pubblica desse più spazio al problema dell’inquinamento. Proprio nelle ore in cui drone ha scatenato il panico all’aeroporto di Gatwick. Come ieri, i cecchini militari non hanno sparato per provare ad abbatterlo nel timore di colpire civili. Ma la situazione rischia di degenerare se non si arriverà alla ‘fonte’ nel più breve tempo possibile
