Milan, dopo Gattuso ecco Gazidis: “Natale di lavoro a Milanello”

Il nuovo amministratore delegato sta prendendo confidenza con il nuovo ambiente

ESCLUSIVA MILAN Foto LaPresse - Spada 13 Dicembre 2018 - Atene ( Grecia ) Olympiakos vs Ac Milan - Europa League - "Stadio Stadio Georgios Karaiskakis " Sport Calcio Nella foto: Ivan Gazidis Leonardo EXCLUSIVE MILAN Photo LaPresse - Spada December 13 , 2018 Athens ( Greece ) Sport Soccer Olympiakos vs Ac Milan - Europa League - " Georgios Karaiskakis Stadium " In the pic : Ivan Gazidis Leonardo

Milano – Aveva incontro di lavoro in agenda a Casa Milan, ma ha voluto intervenire al brindisi di fine anno con i giornalisti a Milanello subito dopo la conferenza stampa di Rino Gattuso. E’ stato un Ivan Gazidis cordiale e sorridente, quello con cui hanno avuto modo di dialogare i cronisti presenti nel Centro sportivo rossonero. L’ad è onorato, sa di avere molto da imparare e sa che non ci sarà nulla di facile nel percorso che attende il Milan e l’intero calcio italiano. Ma ha la pazienza necessaria e una visione a lungo termine in grado di sorreggere il futuro prossimo dei colori rossoneri. Buona l’impressione suscitata, alla vigilia di un Milan-Fiorentina comunque durissimo e comunque molto atteso.

L’allenatore Rino Gattuso si prepara al tour de force dei prossimi giorni

Non a caso la partita è stato il focus iniziale della conferenza stampa della vigilia da parte di Rino Gattuso: “Io sono convinto che domani faremo qualcosa in più. E’ da un po’ di tempo che quando dobbiamo dare il colpo del ko e fare il salto di qualità non ci riusciamo. Ci manca questo aspetto, ci manca di vincere partite importanti. Mi chiedo sempre come migliorare questo aspetto. Poi possiamo dire che manca anche un po’ di personalità, ma il problema principale è che fatichiamo a fare il salto di qualità. Ora dobbiamo pensare a preparare bene la partita di domani, loro hanno giocatori importanti davanti. Dobbiamo dare tutti qualcosa in più”. L’avversario, i viola, è reduce da un pareggio di carattere in rimonta a Reggio Emilia e da un successo nel derby dell’Arno contro l’Empoli. Ringhio lo inquadra così: “Giochiamo contro una squadra con giocatori bravi tecnicamente, dobbiamo essere bravi ad imporre il nostro gioco e non dargli campo, non possiamo permetterci di dargli campo.Dobbiamo giocare con veemenza”.

Non potevano mancare le forche mediatiche del mercato e di Higuain sulla strada delle domande poste all’allenatore rossonero. A scanso di equivoci, è rassicurante la presa di posizione dei tecnico proprio sul Pipita: “Me lo tengo stretto, non mi risultano le voci di mercato che girano su di lui. Sta attraversando un momento non positivo, come tutta la squadra, però siamo quarti in classifica e quindi dobbiamo pensare il meno possibile”. Anche sul mercato, niente fuochi d’artificio: “Voi pensate che chissà che mercato faremo, viaggiate troppo con la fantasia… Io credo che faremo uno o due acquisti. Sicuramente ci serve un giocatore in avanti che possa fare sia l’attaccante che l’esterno, poi vedremo se riusciremo a fare qualcosa a centrocampo”. Ma non è tutto: “Paqueta 21 anni, ha grandi qualità, ma mettevi in testa che non ci farà vincere subito le partite. Ha bisogno di tempo, serve pazienza, bisogna aspettarlo. Da quando esiste MilanLab è uno dei migliori cinque, è un giocatore che abbina qualità e forza fisica”.

Il nuovo amministratore delegato sta prendendo confidenza con il nuovo ambiente

Quale Milan in campo contro i viola? Gira voce di un Romagnoli in un centrocampo che oggi ha perso anche Bertolacci. Ma il tema non è stato affrontato direttamente con Gattuso. Montolivo dall’inizio? Vediamo, la risposta. Più allusiva che laconica. Gia che c’era, il tecnico calabrese ancora su Montolivo: “Io non ho nulla contro Montolivo, io faccio solo le mie scelte. In questo momento vedo giocatori più avanti di lui e quindi faccio giocare loro”. La porta per Hakan Calhanoglu resta aperta: “Non l’ho inventato io mezzala, è un ruolo che ha ricoperto anche in Germania. Non ha mai fatto il regista, ma la mezzala sì. Domani, se dovesse giocare a centrocampo, giocherà da mezzala”. Vista l’emergenza in mediana, convocato anche il 18enne Brescianini. C’è in ogni caso chi pensa che il presidente Scaroni abbia messo pressione proprio su Gattuso con la frase sul quarto posto al Natale del settore giovanile. Serena la riflessione di Ringhio: “Non voglio fare la vittima. Noi rappresentiamo il Milan, allenatore e giocatori avranno sempre pressione. Abbiamo sbagliato qualcosa, possiamo fare di più, ma noi non dobbiamo abbatterci”.

Mauro Suma (LaPresse)

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