Dybala: 4 minuti per riprendersi la Juve ma resta il nodo sul rinnovo

Per il numero 10 argentino è stata una sorta di liberazione, ritrovare il campo ed il gol dopo quasi tre mesi e mezzo di assenza per infortunio

Foto Marco Alpozzi/LaPresse

MILANO – Quattro minuti per riprendersi la Juve. Paulo Dybala è tornato e la differenza si è vista subito. Praticamente al primo pallone toccato la Joya ha fulminato Alex Meret dalla sua ‘mattonella’ preferita, un sinistro a giro velenoso che si è infilato nell’angolo lontano alla destra del portiere del Napoli. Una rete di rara bellezza, con il tiro scoccato quasi da fermo a conferma di una capacità di calcio più unica che rara.

Per il numero 10 argentino è stata una sorta di liberazione, ritrovare il campo ed il gol dopo quasi tre mesi e mezzo di assenza per infortunio. “Grande vittoria. Sono molto felice”, ha scritto sui social la Joya dopo la partita. In campo l’esultanza senza la Dybala Mask ma con una corsa irrefrenabile verso la bandierina e battendosi tre volte la mano sul petto per ribadire il forte legame con i colori bianconeri. A dimostrazione di quanto sia mancato Dybala a questa Juve, poi, l’abbraccio travolgente di tutta la squadra anche di chi era in panchina.

Dybala si riprende la Juve

“Quando hai un giocatore come Dybala a disposizione cerchi di farlo giocare il più possibile. E noi non l’abbiamo mai avuto alla fine”, ha dichiarato nel dopo partita Andrea Pirlo. “Quando ti manca un giocatore così diventa difficile. Chi ha giocato ha fatto benissimo, ma lui è un valore aggiunto per qualsiasi squadra e anche per la Juventus”, ha aggiunto il tecnico bianconero. In effetti Pirlo anche nelle settimane precedenti aveva più volte sottolineato come, rispetto ai suoi predecessori, lui Dybala praticamente non l’ha quasi mai visto. In questa stagione, la Joya ha fin qui collezionato 12 presenze con 3 gol. L’ultima partita era stata quella del 10 gennaio contro il Sassuolo, 41′ prima di farsi male al ginocchio. Doveva essere una sosta breve e invece così non è stato. L’ultimo gol risale addirittura al 3 gennaio contro l’Udinese. Nella scorsa stagione Dybala aveva collezionato 33 presenze con 11 reti, i numeri non mentono.

La questione rinnovo

Certo ormai è troppo tardi per riaprire il discorso Scudetto, ma sicuramente con un Dybala in più nel motore la Juve ha ora tutte le carte in regola per ottenere almeno l’obiettivo minimo stagionale: la qualificazione alla prossima Champions League. Il trequartista argentino, poi, nelle restanti nove gare che mancano può anche provare a lanciare l’assalto ai 100 gol in campionato (71 con la Juve). Ora è a quota 92, difficile ma non impossibile per uno che l’anno scorso è stato nominato Mvp della Serie A. Il tutto in attesa di un rinnovo che i tifosi juventini si aspettano, ma che tarda ad arrivare. “Se resta? Ha ancora un anno di contratto, è ancora lunga. Speriamo di potercelo tenere”, ha dichiarato ancora Pirlo nel dopo gara con il Napoli. Che sia un messaggio inviato a Fabio Paratici e Pavel Nedved? Le prossime settimane saranno decisive in tal senso, perché una mancata qualificazione in Champions potrebbe davvero costringere la Juventus a ‘sacrificare’ il suo gioiello sull’altare del bilancio.

(LaPresse/di Antonio Martelli)

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