Elezioni, Berlusconi: “Letta in malafede, nessun avviso di sfratto a Mattarella”

"Ma quale preavviso di sfratto! Qui ormai viene distorto il significato delle parole! Si strumentalizza anche l'ovvio".

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse Nella foto: Silvio Berlusconi

ROMA – “Ma quale preavviso di sfratto! Qui ormai viene distorto il significato delle parole! Si strumentalizza anche l’ovvio. Come possono verificare tutti ascoltando la mia intervista, non ho mai attaccato il Presidente Mattarella, né mai ne ho chiesto le dimissioni. A domanda specifica ho solo detto una cosa scontata, lapalissiana, e cioè che una volta approvata la riforma costituzionale sul Presidenzialismo, prima di procedere all’elezione diretta del nuovo Capo dello Stato, sarebbero necessarie le dimissioni di Mattarella che ripeto potrebbe peraltro essere eletto di nuovo. Tutto qui lo scandalo: una semplice spiegazione di come potrebbe funzionare la riforma sul presidenzialismo proposta nel programma del centrodestra. Come si possa scambiare questo per un attacco a Mattarella rimane un mistero. O, forse, si può spiegare con la malafede di chi, come Enrico Letta, mi attribuisce un’intenzione che non è mai stata la mia”. Così Silvio Berlusconi in un’intervista al Giornale. “Per me non ho nulla da chiedere. Dalla politica e dalla vita ho avuto tutte le soddisfazioni che potevo desiderare. Mi rimane solo il senso del dovere, al quale mi hanno educato i miei genitori, che mi impone di fare qualcosa per il mio Paese, per il Paese che amo”.

LaPresse

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome