Elezioni. Patto Italia viva-Azione. I big in testa alle liste

In pole la Carfagna, Renzi (in Campania 1) e Rosato (a Caserta)

NAPOLI – La fumata bianca fra Matteo Renzi e Carlo Calenda arriva sotto Ferragosto e i tempi per preparare la lista comune sono strettissimi. La divisione dei posti fra Italia viva e Azione sarà “fifty fifty” e quindi gli spazi limitati. In Italia viva i capilista bloccati sono Matteo Renzi (in Campania 1) ed Ettore Rosato (a Caserta), anche se l’assessore regionale Nicola Caputo rivendicherebbe a sua volta questo ruolo. Caputo starebbe chiedendo un intervento in questo senso al governatore Vincenzo De Luca, che a sua volta ha bisogno di voti per il figlio Piero, candidato a Salerno con il Pd. Anche una figura di peso come quello dell’ex parlamentare Graziella Pagano non troverebbe posto in testa di lista. Altri nomi “caldi” per i renziani sono quelli dei parlamentari uscenti Flora Frate, Genny Migliore e Catello Vitiello e del sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto.
Un posto di capolista in quota Azione è sicuramente riservato al ministro Mara Carfagna. Con lei dovrebbe esserci Francesca Scarpato, coordinatrice provinciale del partito a Napoli ed ex responsabile regionale dei Giovani democratici. Si parla anche del segretario regionale Giuseppe Sommese per l’uninominale. A “Cronache” che gli chiede chiarimenti sui criteri che ispireranno le liste, Sommese dichiara che “l’equilibrio delle candidature va contemperato fra il piano regionale e quello nazionale prima di entrare nel merito”. La settimana prossima Sommese riunirà il direttivo regionale di Azione per un confronto: “I tempi sono brevi e bisogna accelerare”. E sull’ipotesi di formare un gruppo unico Azione-Iv in consiglio regionale (che conterebbe su 8 elementi), il segretario dice che “l’intuizione di De Luca è stata quella di racchiudere tutte le forze moderate e questo ha permesso la vittoria del presidente, ma sugli equilibri interni qualsiasi discorso è rimandato al 25 settembre per avere un quadro chiaro. Ovviamente, si inizierà a lavorare sulle amministrazioni dove ci sono più possibilità e si valuterà caso per caso”.

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