Elogi a Mussolini, Tajani nella bufera con l’Ue. Poi chiarisce

Foto LaPresse / Federico Guberti

ROMA – E’ polemica tra l’Unione europea e il Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. Il suo elogio a Benito Mussolini non è andato già ai signori di Bruxelles.

Elogio al Duce

“Mussolini? Fino a quando non ha dichiarato guerra al mondo intero seguendo Hitler, fino a quando non s’è fatto promotore delle leggi razziali, a parte la vicenda drammatica di Matteotti, ha fatto delle cose positive per realizzare infrastrutture nel nostro paese, poi le bonifiche. Da un punto di vista di fatti concreti realizzati, non si può dire che non abbia realizzato nulla”. Lo dice a La Zanzara su Radio 24 il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani. Poi precisa: “Si vergogni chi strumentalizza le mie parole sul fascismo! Sono da sempre un antifascista convinto. Non permetto a nessuno di insinuare il contrario. Affermazioni incredibili”.

La rivolta da Bruxelles

“Come può un presidente del Parlamento europeo non riconoscere la natura del fascismo? Abbiamo bisogno di chiarimenti rapidi”. Così su Twitter il leader dei Socialisti e democratici (S&D) al Pe Udo Bullmann. “Due ore dopo la lode a Mussolini, Tajani incontra Salvini e Meloni, gli italiani di estrema destra. Dopo Orban è questo il profilo futuro del Ppe?”.

Anche i 5S si ribellano contro Tajani

“Tajani svela il suo volto, si vergogni per ciò che ha detto su Mussolini – ha attaccato nche il sottosegretario M5S agli Affari Regionali Stefano Buffagni . Tra leggi razziali, omicidio Matteotti e gli anni bui della democrazia ricordo che la nostra Costituzione si basa su altri valori. Orgoglioso di essere diverso da loro”, ha scritto anche lui su Twitter.

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