Etiopia: 2 raid aerei nella capitale del Tigray, almeno 10 morti

Due raid aerei hanno colpito la capitale della regione etiope del Tigray, Mekele, uccidendo 10 persone

A picture taken on February 25, 2018, shows a Syrian man walking next to damaged buildings following regime air strikes in the Syrian rebel-held town of Douma, in the besieged Eastern Ghouta region on the outskirts of the capital Damascus. New regime air strikes and heavy clashes shook Syria's rebel enclave of Eastern Ghouta on Sunday despite a UN demand for a ceasefire to end one of the most ferocious assaults of Syria's civil war. / AFP PHOTO / HAMZA AL-AJWEH

NAIROBI (Kenya) – Due raid aerei hanno colpito la capitale della regione etiope del Tigray, Mekele, uccidendo 10 persone. Lo riferisce ad Associated Press il direttore dell’ospedale Ayder Referral della città, Kibrom Gebreselassie, aggiungendo che l’obiettivo “è stato un quartiere residenziale” e che “tre delle vittime hanno bisogno urgente di interventi chirurgici di grande entità”. Un secondo medico ha riferito ad AP che i morti sono stati registrati nel secondo raid. Il numero delle vittime potrebbe salire man mano che altri pazienti raggiungono l’ospedale, ha aggiunto un terzo dottore.

In una dichiarazione del fine settimana per celebrare l’inizio del nuovo anno dell’Etiopia, la leadership del Tigray ha affermato di essere pronta a partecipare a una cessazione “immediata” delle ostilità per un cessate il fuoco complessivo. Ma il governo federale dell’Etiopia deve ancora rispondere pubblicamente, mentre circolano notizie di ulteriori colloqui tra le due parti a Gibuti. Diversi attacchi aerei hanno colpito Mekele da quando i combattimenti sono ripresi tra le forze del Tigray e il governo etiope alla fine di agosto, mandando in frantumi un periodo di relativa calma dalla fine di marzo. Quella calma aveva consentito a più aiuti umanitari di raggiungere il Tigray, ma quelle consegne sono state ora sospese, secondo le Nazioni Unite. Anche le consegne alle parti colpite dal conflitto della vicina regione di Amhara sono state interrotte. Si ritiene che, dallo scoppio del conflitto a novembre del 2020, il bilancio sia di decine di migliaia di persone uccise e milioni di sfollati nelle regioni di Tigray, Amhara e Afar.

(LaPresse/AP)

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