Europee, Zingaretti candida Roberti al Sud e incassa il sì di Bartolo

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse in foto Nicola Zingaretti

ROMA Nicola Zingaretti incassa il sì di Franco Roberti per guidare la circoscrizione Sud alle prossime Europee. Il puzzle delle candidature dem è tutt’altro che completo, e tanto verrà lasciato alla ‘responsabilità’ dei territori. L’ex arancione Giuliano Pisapia sarà schierato al Nord Ovest, mentre nell’industriale Nord Est a correre in testa sarà il liberal Carlo Calenda.

Donne le altre due leader

Riconfermate dal 2014: la renziana Simona Bonafè al Centro e l’ex magistrato Caterina Chinnici nelle Isole. Le trattative del leader dem con le varie componenti della lista ‘aperta’ proseguono serrate da giorni e proprio la circoscrizione Sud rischiava di rimanere bloccato dai veti incrociati.

Il sì dell’ex procuratore Antimafia ha placato le altre anime

Zingaretti non nasconde la “grande soddisfazione” nell’annunciare la sua candidatura: “La lotta alle mafie e alla criminalità organizzata è una nostra priorità, dice rilanciando la “scommessa” della lista unitaria e aperta come “occasione d’incontro e di unione dell’Italia che crede nel cambiamento, nella necessità di ricostruire la fiducia e che vuole contare in Europa”.

Tra le figure simbolo, a dire sì al segretario dem dopo aver rifiutato per la sua Lampedusa, c’è anche Pietro Bartolo, medico da sempre in prima linea per aiutare i migranti, protagonista del film Orso d’oro a Berlino ‘Fuocoammare’.

“Questa volta non mi potevo tirare indietro – dice – adesso me la giocherò con le preferenze”. Il risiko delle liste dovrebbe essere approvato in una direzione che dovrebbe tenersi giovedì o al massimo venerdì. Base riformista punta ad avere un proprio candidato in tutte le Circoscrizioni e rimane alla finestra in attesa di capire quali nomi vicini agli ex di Art.1 il segretario intenderà candidare.

Chi ha già deciso di bocciare il lavoro del segretario, invece, sembra essere invece Roberto Giachetti che parla di “tattica e accordicchi” pr racimolare pochi voti in più, che invece condannano il Pd a una “vocazione minoritaria”.

Oggi l’interlocuzione con Roberto Speranza è andata avanti

Sul tavolo ci sono ancora i nomi degli eurodeputati uscenti Massimo Paolucci ed Ely Schlein nel Nord Est. Intanto nel quartier generale del segretario si respira ottimismo per il trend positivo che continua a esserci nei sondaggi.

Più 1,3 per Swg/La7 rispetto a una settimana fa, con il Pd al 22,1%. Soddisfazione anche per il +6% ottenuto da Zingaretti nella classifica di gradimento dei govrnatori: “Frutto del lavoro di squadra“, la consapevolezza che è anche un messaggio per il futuro.

(LaPresse)

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