Europei U21, Italia esordio ok: Chiesa e Pellegrini sfatano tabù Spagna

Foto Massimo Paolone / LaPresse

BOLOGNA – Esordio da incorniciare per l’Italia agli Europei Under 21. Gli Azzurrini di Gigi Di Biagio superano per 3-1 la fortissima Spagna a Bologna e mettono subito in chiaro le loro intenzioni di arrivare fino in fondo alla manifestazione. Erano venti anni che non battevamo gli spagnoli a livello U21, aveva ricordato alla vigilia il ct, che aveva chiesto ai suoi ragazzi una grande prova per sfatare finalmente questo tabù. Ebbene, Chiesa e compagni lo hanno accontentato con una partita di grande cuore e carattere.

Sotto di un gol per la rete di Cabellos, l’Italia ha trovato nel gioiello della Fiorentina il suo trascinatore. Con una splendida doppietta Chiesa ha rimontato gli spagnoli, poi nel finale Pellegrini su rigore ha chiuso ogni discorso. Nell’altra gara del girone, successo della Polonia sul Belgio per 3-2.

Di Biagio schiera tutti i big in un 4-3-3 con Meret in porta; Calabresi, Mancini, Bonifazi e Dimarco nella linea difensiva; in mediana spazio a Barella, Mandragora e Pellegrini, mentre in avanti Zaniolo e Chiesa sono chiamati a supportare la prima punta Kean. Nella formazione iberica le stelle sono Ceballos e Fabian Ruiz a centrocampo, Borja Mayoral in avanti. In tribuna anche il ct della Nazionale maggiore Roberto Mancini.

Nonostante la spinta di un Dall’Ara tutto esaurito, l’inizio di partita è tutto di marca spagnola. La squadra di De la Fuente comanda il gioco con il suo palleggio a tratti snervante e dopo appena 9′ sblocca il risultato con un gran destro dai venti metri di Ceballos.

Il gioiello del Real sorprende sia Barella in marcatura, che Meret in porta

Gli Azzurrini accusano il colpo, iniziano ad innervosirsi e ne fanno le spese Calabresi e Zaniolo che vengono ammoniti. La partita diventa spigolosa, con tanti falli e con gli spagnoli che ad ogni occasione provano a perdere tempo. Dopo un’altra clamorosa occasione per la Spagna, creata da Ceballos e sprecata da Soler, l’Italia inizia a reagire.

Dopo una mezzora di assoluta sofferenza, i ragazzi di Di Biagio trovano il gol del pareggio alla prima occasione grazie ad una splendida azione personale di Chiesa, bravo a sorprendere il non perfetto portiere Simon. Nel finale di tempo, Azzurrini più aggressivi e pericolosi ma che al 41′ perdono per infortunio Zaniolo, uscito dopo uno violento scontro di gioco. Il giocatore della Roma viene portato negli spogliatoi per i primi accertamenti alla testa. Al suo posto Orsolini.

Nel secondo tempo, la Spagna sembra di nuovo partire meglio ma l’Italia gioca con maggior fiducia e quando recupera palla è poi micidiale nelle ripartenze. Azzurrini pericolosi ancora con Chiesa, poi con Pellegrini su una azione di Kean. La replica spagnola con una gran botta da fuori di Soler, respinta alla grande da Meret. La svolta della partita a mezzora dalla fine, quando Di Biagio manda in campo Cutrone al posto di un Kean non troppo soddisfatto della sua prestazione.

Al 64′ è proprio da un buon pallone controllato in area dall’attaccante milanista che arriva il gol di Chiesa, in mischia. Sotto di un gol, la Spagna prova a reagire con carattere mentre l’Italia complice il caldo e la stanchezza inizia ad arretrare troppo. Dopo un’occasione da gol fallita ancora dall’incontenibile Ceballos per la Spagna, l’Italia chiude la partita grazie al gol del 3-1 realizzato da Pellegrini su calcio di rigore concesso per un fallo rilevato dal VAR sullo stesso centrocampista della Roma. (LaPresse)

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