Eutanasia e aborto, il papa: “Sprofondiamo nell’anticultura della morte”

Il pontefice ha affrontato temi attuali di primo piano nella lettera inviata al presidente della Pontificia Accademia per la Vita, mons. Vincenzo Paglia, in occasione del XXV anniversario dell'istituzione dell'accademia

VATICANO “La comunità scientifica della Pontificia Accademia per la Vita ha mostrato, nei suoi venticinque anni di storia, di inscriversi precisamente in questa prospettiva, offrendo il proprio apporto alto e qualificato. Ne sono testimonianza l’impegno per la promozione e la tutela della vita umana in tutto l’arco del suo svolgersi, la denuncia dell’aborto e della soppressione del malato come mali gravissimi. Che contraddicono lo Spirito della vita e ci fanno sprofondare nell’anti-cultura della morte”. Così Papa Francesco nella lettera inviata al presidente della Pontificia Accademia per la Vita, mons. Vincenzo Paglia, in occasione del XXV anniversario dell’istituzione dell’accademia.

La soglia del rispetto per la vita umana è brutalmente violata

“Su questa linea occorre certamente continuare – aggiunge -, con attenzione ad altre provocazioni che la congiuntura contemporanea offre per la maturazione della fede. Per una sua più profonda comprensione e per più adeguata comunicazione agli uomini di oggi”.

Continua il pontefice: “Noi sappiamo bene che la soglia del rispetto fondamentale della vita umana è violata oggi in modi brutali non solo da comportamenti individuali. Ma anche dagli effetti di scelte e di assetti strutturali”.

Le prospettive della bioetica globale

“L’organizzazione del profitto e il ritmo di sviluppo delle tecnologie offrono inedite possibilità di condizionare la ricerca biomedica, l’orientamento educativo, la selezione dei bisogni, la qualità umana dei legami. La possibilità di indirizzare lo sviluppo economico e il progresso scientifico all’alleanza dell’uomo e della donna, per la cura dell’umanità che ci è comune e per la dignità della persona umana, attinge certamente a un amore per la creazione che la fede ci aiuta ad approfondire e a illuminare. La prospettiva della bioetica globale, con la sua visione ampia e l’attenzione all’impatto dell’ambiente sulla vita e sulla salute, costituisce una notevole opportunità. Per approfondire la nuova alleanza del Vangelo e della creazione”.

Denaro e consumismo manipolano i nostri sogni

“Dobbiamo riconoscerlo: gli uomini e le donne del nostro tempo sono spesso demoralizzati e disorientati, senza visione. Siamo un po’ tutti ripiegati su noi stessi. Il sistema del denaro e l’ideologia del consumo selezionano i nostri bisogni. E manipolano i nostri sogni, senza alcun riguardo per la bellezza della vita condivisa e per l’abitabilità della casa comune”. Così Papa Francesco nella lettera inviata al presidente della Pontificia Accademia per la Vita, mons. Vincenzo Paglia, in occasione del XXV anniversario dell’istituzione dell’accademia.

(Lapresse)

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