Faida per la droga a Santa Maria Capua Vetere, due feriti

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Spari nel rione Iacp, un 26enne, E.N., centrato alla testa da un proiettile è grave in ospedale a Caserta. La polizia indaga per risalire al movente del ferimento e propende per la faida tra due gruppi per le piazze di spaccio dopo il pestaggio del 16enne, il raid incendiario contro lo chalet e l’arresto del giovane per tentato omicidio. Sempre a S. Maria C.V. , qualche ora prima della mezzanotte di Capodanno, un 17enne è stato ferito lievemente ad una gamba con un coltello durante una lite all’esterno di un locale dove era in corso un brindisi; portato in ospedale, è stato curato e dimesso. L’ipotesi maggiormente accreditata dagli investigatori sul ferimento del giovane, raggiunto alla tempia destra da un colpo esploso con una pistola all’interno di una delle palazzine, è che si tratti di un agguato ai suoi danni; un agguato probabilmente legato ai traffici illeciti, in particolare la droga, gestiti al rione Iacp. Il ferimento del giovane è avvenuto alle 24 e 30 della notte tra il 31 dicembre e ieri. Il 26enne è stato raggiunto dal colpo sul pianerottolo di ingresso che conduce alle scale della palazzina dove abita.

Stava scendendo in strada per i festeggiamenti di Capodanno; è ricoverato in ospedale in prognosi riservata. L’episodio segue quello avvenuto la sera del 24 dicembre, vigilia di Natale, quando un 16enne fu ferito in maniera grave da un gruppo di sei persone. Tentato omicidio: è questa l’ipotesi di reato della Procura per Vittorio Merola, 19 anni. Insieme ad almeno altre cinque persone avrebbe partecipato al pestaggio avvenuto la sera della vigilia di Natale, ai danni di un 16enne in piazza Adriano. La vittima si trova ancora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Caserta. E’ stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico dopo il collassamento di un polmone riportato nella violenta aggressione con relativo pestaggio di gruppo in cui è stato colpito con calci, pugni e ripetutamente con una sedia. Ad eseguire il fermo emesso dal pm della Procura della Repubblica presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (procuratore Carmine Renzulli) furono gli agenti di polizia della Squadra Mobile della Questura di Caserta. Il fermo è stato convalidato ieri dal gip.

Merola si trova rinchiuso in cella nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. In attesa di ulteriori indagini sul caso, il Questore di Caserta Andrea Grassi emise anche 5 Daspo urbani nei confronti di altrettante persone che, a vario titolo, si ritiene abbiano avuto un ruolo nei fatti accaduti la serata della vigilia di Natale in piazza Adriano. Il Comune intanto, unitamente al comitato dei festeggiamenti Natale in città annullò gli appuntamenti previsti presso l’Anfiteatro per evitare ulteriori rischi. Le 5 misure di prevenzione adottate dalla polizia, fanno divieto, per una durata di 18 mesi e nella fascia oraria serale e notturna, di accesso e di stazionamento nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici e locali di pubblico intrattenimento di Santa Maria Capua Vetere, come bar, pub, ristoranti, pasticcerie e similari. Dopo il selvaggio pestaggio del 16enne un gazebo dello chalet in via D’Angiò fu incendiato con l’esplosione di fuochi pirotecnici.

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