Fermo, scoperti un corriere della droga e una piantagione ‘casalinga’

Lungo la costa, di notte, durante la chiusura del tratto autostradale per i noti lavori di adeguamento, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Fermo ha predisposto un dispositivo di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti al casello di Pedaso e lungo tutta la SS 16

Bomba contro la pizzeria Sorbillo
L'intervento della polizia, foto postata su Facebook da Vincenzo Forino

FERMO – Lungo la costa, di notte, durante la chiusura del tratto autostradale per i noti lavori di adeguamento, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Fermo ha predisposto un dispositivo di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti al casello di Pedaso e lungo tutta la SS 16. Nell’occasione, tra le numerose persone controllate, un cittadino Italiano, conducente di un furgone di un noto corriere di spedizioni, è stato trovato in possesso di un panetto di marijuana compressa di 89.3 grammi.

Considerato il rilevante quantitativo sequestrato, immediatamente comunicato all’Autorità Giudiziaria fermana, la persona è stata denunciata per il reato previsto e punito dall’articolo 73 del Testo Unico sugli stupefacenti (produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope).

Inoltre, grazie all’incessante attività informativa svolta quotidianamente dai Finanzieri, nel territorio del comune di Altidona una pattuglia del Gruppo di Fermo, con l’ausilio dell’unità cinofila, ha eseguito di iniziativa un servizio antidroga, accedendo nell’abitazione di un cittadino italiano, per eseguire una perquisizione domiciliare.

Le ricerche hanno consentito di rinvenire, all’interno del giardino dell’abitazione, 4 piante di marijuana mature ed un barattolo contenete olio di canapa del peso lordo di 168,60 grammi. Le ulteriori ispezioni, eseguite negli altri locali riconducibili all’uomo, hanno permesso di individuare un’altra pianta di marijuana, oltre a 3,6 grammi di hashish ed un bilancino di precisione. L’essiccazione delle infiorescenze delle cinque piante avrebbe reso un quantitativo di droga stimabile in circa 2,5 kilogrammi.

Anche in questo caso il responsabile è stato deferito alla Procura della Repubblica di Fermo per il reato di cui all’articolo 73 del D.P.R. 309/1990, che prevede la reclusione da sei a venti anni e la multa da 26.000 a 260.000 euro.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome