Festa della Repubblica, Mattarella all’Altare della Patria: “Grazie a chi ha sacrificato la vita per l’Italia”

Ad accogliere il Capo dello Stato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, il presidente del Consiglio Mario Draghi, i presidenti di Senato e Camera Elisabetta Casellati e Roberto Fico, il presidente della Corte Costituzionale Giancarlo Coraggio

Foto Paolo Giandotti/Ufficio Stampa Quirinale/LaPresse02-06-2021 Roma - ItaliaPoliticaIl Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della deposizione di una corona d’alloro all’Altare della Patria per la Festa Nazionale della Repubblica.DISTRIBUTION FREE OF CHARGE - NOT FOR SALE

Sergio Mattarella all’Altare della Patria per i 75 anni della Repubblica: il Capo dello Stato ha deposto una corona d’alloro al Milite ignoto. Ad accogliere il Capo dello Stato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, il presidente del Consiglio Mario Draghi, i presidenti di Senato e Camera Elisabetta Casellati e Roberto Fico, il presidente della Corte Costituzionale Giancarlo Coraggio e le più alte cariche dello Stato. Poi la consueta rassegna del Presidente della Repubblica, accompagnato da Guerini e dal capo di Stato maggiore della Difesa generale Enzo Vecciarelli, il presidente della Repubblica ha poi passato in rassegna lo schieramento interforze militari. La cerimonia, che per il secondo anno consecutivo ha dovuto rinunciare  alla parata in via del Fori imperiali causa Covidsi si è conclusa con il solito e suggestivo passaggio delle Frecce Tricolori dell’Aeronautica militare italiana.

La Repubblica

Poi il discorso di ringraziamento: “Il Paese – ha detto Mattarella nel messaggio inviato al generale Vecciarelli – è grato alle forze armate per valore dimostrato in emergenza. Settantacinque anni fa, riconquistata la libertà, il popolo italiano poté, con il referendum del 2 giugno 1946, scegliere il proprio destino. Il voto per la Repubblica consentì all’Italia di intraprendere il percorso della democrazia, del progresso sociale, dello sviluppo. Un passaggio storico tanto atteso e fondamentale per tutti i cittadini duramente provati da una stagione di guerre e dalla dittatura. Un patto di cittadinanza sancito dal suffragio universale che, per la prima volta, includeva in maniera completa il voto femminile. Gli italiani e le italiane, insieme, per una nuova Italia.. Da allora il processo di crescita e consolidamento della democrazia non si è mai interrotto e ha superato altre terribili prove, come la sfida del terrorismo”.

Il riconoscimento

Il Capo dello Sato ha poi sottolineato come “la Repubblica, in questi anni, abbia rafforzato costantemente il proprio prestigio con una autorevole partecipazione alle Organizzazioni internazionali, dalle Nazioni Unite, all’Alleanza Atlantica, alla Unione europea, di cui è stata fondatrice ed è convinta e attiva sostenitrice. A questo sforzo – ha aggiunto – hanno contribuito in maniera significativa le Forze Armate, legate alle Istituzioni della Repubblica e alla sua Costituzione dallo speciale giuramento di fedeltà. Ad esse va la riconoscenza del Paese per la dedizione al servizio e il valore dimostrati anche nella complessa e delicata situazione emergenziale che minaccia la nostra salute, il nostro benessere e il libero esplicarsi delle nostre esistenze”.

Il Covid

Poi non poteva non fare accenno alla pandemia, al dolore e al sacrificio delle forze armate in questi duri mesi: “Rinnovo, con particolare commozione, la gratitudine del popolo italiano a tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per l’Italia e alle loro famiglie costrette a convivere con un dolore incolmabile. La congiuntura sanitaria non consentirà, per il secondo anno di seguito, di tenere la tradizionale manifestazione nella quale si celebra anche l’abbraccio dei cittadini alle Forze Armate. Mi è grato, in loro nome, in questo giorno della Festa della Repubblica, esprimere ai militari di ogni ordine e grado e al personale civile, l’apprezzamento per l’insostituibile apporto offerto al bene comune. Viva le Forze Armate, viva la Repubblica!”.

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