Fiamme negli uffici di Malatesta

Fiamme negli uffici di Malatesta
Fiamme negli uffici di Malatesta

CASERTA (c.s.) – Continua, in queste ore, il lavoro dei Carabinieri di Caserta a cui è stato assegnato il compito di indagare sul furto e il tentativo di incendio subito dalla EdilMarzo, l’azienda di proprietà della famiglia dell’assessore ai Lavori Pubblici Massimiliano Marzo. Proprio l’assessore aveva allertato i militari, nella serata di giovedì, dell’incendio che era scoppiato all’interno del piazzale dell’azienda di famiglia e che sarebbe stato spento, di lì a poco senza fare troppi danni. Da quanto si è saputo nelle ultime ore, però, il tentativo di appiccare l’incendio alla EdilMarzo non è il primo commesso ai danni di un fornitore di materiale edili.

Circa una settimana prima, stando a quanto si apprende, un altro incendio aveva colpito gli uffici di Malatesta, l’azienda di forniture edili che si trova a San Clemente. Anche qui è ancora da chiarire la dinamica dei fatti. In questo caso le fiamme hanno colpito gli uffici dell’azienda e, come per l’episodio alla EdilMarzo, è stato immediatamente comunicato il fatto alle forze dell’ordine impegnate a chiarire la vicenda. All’indomani dell’incendio alla EdilMarzo i militari si sono recati sul posto per effettuare i rilevamenti del caso.

A semplificare il lavoro dei Carabinieri potrebbero essere i filmati dei circuiti di videosorveglianza della ditta dei Marzo, che hanno ripreso tre anonimi intenti a violare gli uffici dell’azienda e, successivamente, a spargere liquido infiammabile su uno dei pallet custoditi sul piazzale. Un tentativo di appiccare un incendio portato avanti neanche in modo tanto efficace anche se, provvidenziale, è stato il fatto che lo stesso assessore si era accorto del fumo che cominciava a uscire dal piazzale della ditta, a poca distanza dalla sua abitazione. Questione di tempo che è stato utile per arginare i materiali che avevano preso fuoco evitando che le fiamme si spargessero agli altri pallet. E’ stato sempre il delegato ai Lavori Pubblici a recarsi al comando di a via Laviano, la mattina successiva, per consegnare i video del sistema di sorveglianza che forse potranno essere utili a risolvere il caso. 

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