Fondazione Cariplo, Giovanni Fosti è il nuovo presidente all’unanimità

Subentra a Giuseppe Guzzetti, da 22 anni alla guida dell'istituzione

Foto LaPresse - Alessandro Ghirelli In foto Fondazione Cariplo

MILANOGiovanni Fosti è stato eletto all’unanimità nuovo presidente di Fondazione Cariplo dalla Commissione centrale di beneficenza dell’Ente. Lo annuncia una nota. Fosti subentra a Giuseppe Guzzetti, 85 anni, presidente per 22 anni della Fondazione. Paola Pessina e Claudia Sorlini sono le vicepresidenti.

L’ordine del giorno nel consiglio di amministrazione

Nella stessa seduta i membri della Ccb, costituita dai 28 componenti insediati il 14 maggio scorso, hanno completato anche la formazione del consiglio di amministrazione. E indicato i membri del collegio sindacale. Entrano a far parte del cda, oltre a Fosti, Pessina e Sorlini anche Carlo Corradini, Vincenzo De Stasio, Davide Maggi, Enrico Lironi. Compongono il nuovo Collegio Sindacale: Luca Vincenzo Consiglio, Pietro Massimo Parrinello, Marco Luigi Valente.

Le prime dichiarazioni del neopresidente

“Questa nomina rappresenta un grande onore per me. Ho avuto modo in questi sei anni di condividere un metodo di lavoro ed una cultura operosa verso il bene comune, con i colleghi della Commissione centrale di beneficenza. E con tutti i collaboratori di Fondazione Cariplo”. È il commento del neo presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Fosti. “Ringrazio i componenti della nuova Ccb – prosegue Fosti – per la fiducia riposta in me e ovviamente il presidente Guzzetti che in questi anni ha rappresentato per tutti noi un faro e un esempio a cui guardare. Con la sua visione, la sua energia, la sua caparbietà nell’affrontare e dare risposte ai bisogni delle nostre comunità”.

Gli obiettivi della Fondazione Cariplo

“La chiave – spiega ancora il neo presidente – dovrà essere, come è sempre stata, l’ascolto dei bisogni che emergono dai territori, la comprensione delle esigenze della componente più fragile delle nostre comunità. Solo così è possibile promuovere azioni e progetti di innovazione sociale in collaborazione con istituzioni, organizzazioni non profit, soggetti pubblici e privati. Sappiamo di poter contare su una collegialità fatta di membri degli organi con competenze e passione, un’organizzazione e una struttura fatta di persone capaci e che hanno sposato la missione, di relazioni consolidate, sui territori, nelle comunità, con un patrimonio solido, motore fondamentale dell’attività filantropica”.

(AWE/LaPresse)

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