Il papa: “Il mio sogno è la Cina. Le relazioni sono molto buone”

"Non so che cosa succede quando entra questa nuova cultura di difendere territori facendo muri", le parole del pontefice sul tema migranti

Foto Filippo Monteforte / AFP in foto Papa Francesco

ROMA“Il mio sogno è la Cina. Voglio molto bene ai cinesi”. Lo ha detto Papa Francesco in un’intervista concessa alla giornalista Valentina Alazraki, trasmessa oggi dall’emittente messicana Televisa e pubblicata su Vatican News.

Le relazioni tra il Vaticano e la Cina

Alla domanda ‘Vuole andare in Cina?’, il Pontefice risponde: “In Giappone. Con la Cina le relazioni sono molto buone, molto buone. Con l’accordo che c’è stato… L’altro giorno sono venuti da me due vescovi cinesi, uno che veniva dalla Chiesa nascosta e l’altro dalla Chiesa nazionale. Già riconosciuti come fratelli, sono venuti qui a visitarci. È un passo importante questo. Sanno che devono essere buoni patrioti e che devono prendersi cura del gregge cattolico. Con la Cina c’è anche uno scambio culturale impressionante. Abbiamo anche aperto un Padiglione in Vaticano”.

Migranti, la linea di papa Francesco

“Non so che cosa succede quando entra questa nuova cultura di difendere territori facendo muri. Già ne abbiamo conosciuto uno, quello di Berlino, che ci ha portato tanti mal di testa e tanta sofferenza. Ma sembra che quello che fa l’uomo è quello che non fanno gli animali. L’uomo è l’unico animale che cade due volte nella stessa buca. Rifacciamo le stesse cose. Alzare muri come se fosse questa la difesa. Quando la difesa è il dialogo, la crescita, l’accoglienza e l’educazione, l’integrazione, o il sano limite del “non si può fare di più”, ma umano… Con questo non mi riferisco solo al limite del Messico, ma parlo di tutte le barriere che esistono”. Lo ha detto Papa Francesco in un’intervista concessa alla giornalista Valentina Alazraki, trasmessa oggi dall’emittente messicana Televisa e pubblicata su Vatican News.

(LaPresse)

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