Fontana, entro 15 giorni inizierà la demolizione delle torri Zingonia nel Bergamasco

Foto Moro Francesco / LaPresse in foto Attilio Fontana

MILANO – Consegna dell’area e avvio dei cantieri per la demolizione delle torri entro un paio di settimane. Questo, in sintesi, l’esito del Comitato della provincia di Bergamo per l’ordine e la sicurezza pubblica, dedicato alla riqualificazione dell’area di Zingonia, presieduto dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, cui hanno partecipato anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Lo riporta una nota di Palazzo Lombardia.

Quello di Zingonia – ha detto Fontanaè un vero e proprio modello, un esempio concreto di come quando le istituzioni collaborano bene si possono risolvere situazioni difficili, che sembravano irrisolvibili”.

Il presidente ha anche sottolineato che si tratta di “Un investimento a costo zero per la collettività e che tutto quello che si riuscirà a fare sulle aree recuperate non costerà nulla ai contribuenti perchè il valore dell’area riqualificata sarà ben superiore all’investimento fatto“.

Fa piacere constatare – ha aggiunto il governatore – che il metodo di lavoro applicato in Lombardia per Zingonia, non solo ha consentito di sbloccare una situazione che si trascinava da più di 10 anni, ma – come ha detto il ministro Salvini – verrà esportato in altre zone d’Italia per porre fine a inaccettabili casi di degrado urbano”.

“L’intervento della Regione – ha aggiunto Bologniniè stato non solo sociale, ma anche economico con i quasi 7 milioni investiti per gli interventi di questi anni che verranno pareggiati con la vendita delle aree.

Regione ha investito inoltre 170.000 euro per un laboratorio di integrazione sociale. L’impegno del ministro Salvini nel garantire il passaggio a tenenza della caserma locale dei carabinieri è stato riconosciuto da tutti come segno della presenza dello Stato“.

Oggi – ha sottolineato l’assessore – abbiamo fatto un altro passaggio essenziale che porterà ad iniziare i lavori di recinzione delle Torri entro il 25 marzo. Settimana prossima terremo un altro comitato per la sicurezza a Bergamo per indicare con esattezza le tempistiche. Entro luglio dunque dovremmo abbattere le prime due torri. Completando i lavori, se tutto va come speriamo, entro la fine dell’anno“.

L’azione di Regione Lombardia – ha concluso Terzi in collaborazione con tutti gli enti coinvolti sta determinando un cambiamento epocale per la nostra comunità. Oggi si va verso la soluzione di un problema irrisolto da decenni: potremo dire addio, finalmente, alla parola degrado. Dopo l’abbattimento delle torri inizierà un grande lavoro di ricostruzione del tessuto sociale e di riqualificazione urbana.

Fa piacere apprendere che numerose aziende abbiano già dimostrato interesse ad investire in questa zona. Con coraggio, stiamo per voltare pagina rispetto a un modo distorto di intendere il territorio: la creazione di orrori architettonici e urbanistici, avulsi dal contesto socio-culturale, ha contribuito a generare illegalità e insicurezza.


“Occorre rimediare ai gravi errori commessi dalla politica nei decenni passati

L’aggregato urbano di Zingonia – sottolinea la nota di Palazzo Lombardia – è il risultato di un progetto urbanistico degli anni ’60, realizzato a cavallo dei confini amministrativi dei Comuni di Boltiere, Ciserano, Osio Sotto, Verdellino e Verdello, in un ambito territoriale strategico sia in termini di accessibilità, sia per la presenza di centri produttivi di eccellenza.

Questa zona presenta anche gravi problematiche dal punto di vista della sicurezza, dell’integrazione sociale, del degrado urbano e danneggiamenti di mezzi privati e attrezzature pubbliche, occupazioni abusive di immobili.

Per questo, il 25 gennaio 2010, i Comuni interessati, la Regione, la Provincia, l’Aler Bergamo e la Prefettura hanno sottoscritto un ‘Protocollo d’Intesa’ per individuare una reale proposta di riqualificazione. Il costo complessivo è di 6,7 milioni di euro, 5 a carico della Regione Lombardia, e 1,7 dell’Aler Bergamo”.
(LaPresse)

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