Forum Cernobbio, Zelensky: “Pronti ad aumentare l’export di elettricità verso l’Europa”

In foto il presidente Zelensky da Kiev Ukrainian Presidential Press Office via AP

CERNOBBIO (COMO) – Il messaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e’ passato anche da Cernobbio, il consueto appuntamento sul Lago di Como, che riunisce il gotha dell’economia e della finanza.

In forma video, come ha abituato tutto il mondo a vederlo e seguirlo da quel 24 febbraio della invasione.

Zelensky, presidente di un paese in guerra, ha dato il via alla kermesse, dove in questo settembre di voto passerà non senza riflettori accesi anche la campagna elettorale, con gli interventi di ministri e politici.

Il capo di Stato alla guida dell’Ucraina invasa da Putin ha raggiunto nei mesi trascorsi dallo scoppio della guerra tante e diverse platee in video conferenza. E così ha fatto anche a questa edizione quasi post Covid del forum Ambrosetti di Villa d’Este, che è iniziato ospitando subito il suo intervento, nel giorno della presenza del ministro degli Esteri Luigi di Maio.

“La protezione della centrale nucleare è una tutela contro il disastro nucleare”, ha detto in apertura il presidente Zelensky. “Non possiamo permettere rischi nucleari”.

E poi il grazie al premier Mario Draghi: “Ha dato molto sostegno al mio Paese, il suo impegno personale è stato molto apprezzato. L’Ucraina è pronta ad aumentare l’esportazione di energia verso i vostri paesi. Per questo è importante che la centrale di Zaporizhzhia possa operare in maniera sicura e rimanga collegata alla rete elettrica ucraina”.

E ancora parole sull’invasore: “i russi hanno indebolito la nostra capacità di aiutare l’Europa nel settore energetico”, ha detto a manager , politici, ed economisti riuniti nella celebre località lacustre.

Zelensky rivolgendosi a quella platea esclusiva ha parlato all’occidente, all’Europa e alle aziende di quei Paesi. Noi – dice -possiamo aiutare a stabilizzare i consumi energetici dei Paesi vicini ed europei e ciò può ridurre la pressione russa sull’Europa. Anche ora, nonostante la difficoltà, possiamo esportare energia pari all’8% del fabbisogno italiano”.

“Inoltre, ha concluso il presidente del paese invaso da Mosca, l’Ucraina può diventare un “green energy hub” per l’Europa e sostituire le energie sporche della Russia. Abbiamo un grande potenziale per sviluppare le energie rinnovabili e l’idrogeno verde”.(LaPresse)

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