Franceschini tende la mano a grillini, Di Maio: noi diversi dal Pd. E Renzi attacca l’ex ministro

Il democrat: "Dovevamo evitare la saldatura di Lega e 5 Stelle"

Foto Nicola Vaglia / LaPresse in foto Dario Franceschini

ROMADario Franceschini tende la mano al Movimento Cinque Stelle ma i dem immediatamente si oppongono anche alla semplice ipotesi di accordo. E’ quanto accade in queste ore e tiene vivo il dibattito politico.

Franceschini: “L’accordo fra M5S e LEga è stato un errore”

Da parte di Renzi c’è stata più volte la rivendicazione di aver lasciato che la Lega e il Movimento Cinque Stelle facessero il governo. Un via libera che non è stato apprezzato da Franceschini che ritiene sia stato un grande errore. “Dovevamo evitare la saldatura di Lega e 5 Stelle. Pensiamo ai danni che sono stati fatti in questo anno: danni materiali a famiglie, lavoratori, migranti, all’economia italiana e al sistema di valori condivisi del Paese” ha dichiarato Franceschini.

Il M5S stronca l’ipotesi sul nascere e la base renziana si oppone

Poi l’apertura al dialogo con i pentastellati nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera: “Penso a un arco costituzionale, come per Dc e Pci. Senza ricostruire il campo di centrosinistra e la ricerca di potenziali alleati, difficilmente il Pd con il proporzionale può arrivare al 51%”. Immediata la reazione delle due parti in campo. Se da un lato c’è il M5S che stronca l’ipotesi sul nascere, con Di Maio che dichiara di essere “orgogliosamente diversi dal Pd”, dall’altro c’è la base renziana che anch’essa si oppone.

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