Fulmine sulla chiesa. Crolla parte del campanile in Liguria

E' accaduto in piena notte. Non ci sono state persone coinvolte

LA SPEZIA – Tanto tuonò che piovve. E con la pioggia, che spesso si manifesta in vere e proprie bombe d’acqua, aumentano i disagi. E i pericoli, con strutture che spesso non reggono alla furia del maltempo.

Il crollo in piena notte

E’ proprio quanto si è verificato a Beverino, piccolo Comune in provincia di La Spezia dove è da stanotte che il maltempo non concede tregua e dove si è verificato il crollo parziale del campanile della chiesa di San Cipriano. Erano le 3 quando un fulmine ha squarciato prepotentemente il cielo abbattendosi sulla chiesa. Precisamente nel punto più alto del campanile e con una furia tale da provocarne il crollo parziale. Tanta paura per il forte boato e per quei calcinacci caduti violentemente ma fortunatamente nessuna persona coinvolta. Perché, grazie all’ora tarda, in quel momento in zona non c’era nessuno.

L’arrivo dei soccorsi e strada chiusa

I vigili del fuoco sono intervenuti tempestivamente in seguito alle tante chiamate di allarme ricevute e hanno provveduto a transennare la strada. Un’operazione necessaria per effettuare la bonifica dell’area interessata e scongiurare dunque il pericolo di nuovi eventuali crolli.

In questo senso sono state disposte accurate verifiche tecniche da parte degli organi competenti che a breve si metteranno a lavoro.

Altri disagi in città

Sempre un fulmine sembrerebbe essere stata la causa del problema tecnico che si è verificato nella serata di ieri al ‘Lido’. In questo caso, infatti, nella Sala Grande era prevista la proiezione in anteprima di un film che è stata improvvisamente interrotta. Circa quindici minuti di stop arrivati subito dopo l’inizio della proiezione che hanno portato il pubblico ad attendere in sala nella speranza che venisse ripristinato il tutto. Cosa che, di fatto, è avvenuta poco più tardi. Da segnalare infine anche un momentaneo allagamento del Casinò che ha costretto gli addetti ai lavori agli ‘straordinari’ per liberare dall’acqua il piano terra.

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