G7, Macron critica Trump. Il presidente americano lascerà il vertice in anticipo

Il leader francese ha lanciato dei critici tweet verso Trump, che ha fatto sapere di lasciare il G7 con largo anticipo

Macron e Trump
LaPresse-PA

OTTAWA – L’atteso summit politico che si aprirà questa sera è già segnato dalle polemiche. Al centro di esse, ancora una volta Donald Trump. Il presidente degli Stati Uniti ha fatto sapere, tramite una nota, che lascerà il G7 in anticipo. La motivazione? Trump vorrebbe prepararsi al tanto atteso incontro a Singapore con lo storico rivale Kim Jong-un, previsto per il 12 giugno.

Perché Trump lascia il G7 “a metà”

Trump lascerà il G7 “a metà”. Com’è stato comunicato, il presidente USA andrà via alle 10 e 30 di sabato mattina. La motivazione usata dal capo della Casa Bianca fa acqua da tutte le parti: per quanto il presidente voglia prepararsi allo storico incontro con il leader coreano, anticiparsi di due giorni sembra davvero eccessivo.
La “fuga” di Trump dal vertice è invece già stata interpretata diversamente. Il suo anticipato arrivederci sarebbe infatti un modo per sottrarsi alle critiche degli alleati circa i dazi che gli USA hanno imposto sui prodotti delle maggiori sei economie del paese. Non solo. Andando via così presto, Trump salterà il summit dedicato al cambiamento climatico e alle politiche ambientali, tema liquidato dal presidente americano che, ricordiamo, ha già annunciato di volersi ritirare dagli accordi di Parigi.

La polemica di Macron

L’arrivederci ai lavori di Trump è stato accolto male dagli altri partecipanti al G7. Uno su tutti si è fatto portavoce del malcontento generale, Emmanuel Macron. Il presidente francese, tramite dei tweet velenosi rivolti al leader americano, ha fatto sapere la sua.

Il presidente americano potrebbe non essere preoccupato di essere isolato, ma non ci dispiace nemmeno firmare un accordo con sei paesi se necessario“, ha scritto. “Questi sei paesi rappresentano dei valori e un mercato economico che ha alle spalle il peso della storia e che ora è una vera forza internazionale”, ha concluso.

In un secondo tweet il francese ha poi continuato: “Il rischio: creare un mondo della legge del più forte. Questo non è né un bene per noi né per nessuno dei nostri paesi amici nel mondo. Ecco perché continueremo a combattere”.

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