Il sottosegretario Gaetti a ‘Cronache’: “Contro le mafie non basta la repressione”

Domani su Cronache di Napoli e Cronache di Caserta l'intervista integrale al sottosegretario all'Interno

Luigi Gaetti e Giuseppe Conte
Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

NAPOLI“La repressione per combattere le mafie non basta” e le leggi “hanno bisogno di un aggiornamento”. Per contrastarle occorre dare ai cittadini “una speranza nel futuro”. Lo ha dichiarato Luigi Gaetti, sottosegretario all’Interno, in un’intervista rilasciata a Cronache di Caserta e Cronache di Napoli, in edicola domani.

L’impegno dei commissari

La criminalità organizzata, nonostante il duro lavoro svolto dalle Procure distrettuali, continua ad infiltrarsi negli enti pubblici. Il parlamentare del Movimento 5 Stelle per bloccare il fenomeno ritiene necessario modificare la norma che regola gli scioglimenti delle amministrazione per infiltrazioni malavitose. “Il Commissario prefettizio deve lavorare presso il Comune sciolto per mafia sette giorni su sette. La popolazione non deve pensare che era meglio quando c’era il sindaco”.

Gaetti e lo ‘spazzacorrotti’

Non solo mafia. L’esecutivo è impegnato a contrastare anche la corruzione. Con lo ‘spazza-corrotti’ ha chiarito Gaetti, “d’ora in poi chi sbaglia paga”. E per garantire più sicurezza agli italiani nel Def, ha ricordato il sottosegretario, è stato stanziato “un miliardo di euro per dare il via a 10mila nuove assunzioni di giovani uomini e giovani donne nelle forze dell’ordine”.

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