Gentiloni: “Speriamo che l’Italia non faccia cose strane in Europa”

L'ex premier è preoccupato per i veti sulle sanzioni alla Russia, anche se crede che non accadrà nulla

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse in foto Paolo Gentiloni

ROMA (LaPresse) – In Europa “speriamo che l’Italia non faccia cose strane. Nelle promesse elettorali abbiamo sentito che metterà veti sulle sanzioni alla Russia, ma credo che non lo faranno. Ho sentito parole molte sagge su questo da Conte. Lo afferma l’ex premier, Paolo Gentiloni, nel corso della registrazione di “Otto e mezzo”, che andrà in onda stasera su La7. Dal Consiglio Ue “Conte deve avere qualche soldo in più dall’Europa per rafforzare il lavoro fatto dal governo Gentiloni, senza minacce”, aggiunge.

Al Consiglio europeo di Bruxelles “le cose importnati penso siano innanzitutto quelle economiche”

“Bisogna stare attenti alla parte economica di questo vertice” perché “c’è stato compromesso tra Francia e Germania di 15 giorni fa e bisogna stare attenti a spinte che possono arrivare, in particolare verso il sistema bancario italiano. Qualcuno parla di ponderazione dei titoli di stato posseduti dalle banche italiane”, aggiunge. “C’è una spinta da mesi e una posizione accomodante della Germania verso questa spinta”, conclude. “Sulla parte economica dobbiamo fare fronte comune con i Paesi mediterranei”.

Le anime diverse entreranno in conflitto

“In questo governo ci sono anime diverse, alcune conservative. Penso che l’anima del ministro degli Esteri e dell’Economia potrebbero anche entrare in conflitto con quelle dei due vicepremier”.

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