Mondragone. Guerriglia urbana ai palazzi Cirio

Il residente Sinope: questa situazione va avanti da anni. Le istituzioni non sono ancora intervenute”

MONDRAGONE – Momenti di guerriglia sulla Domiziana, nei pressi dei palazzi Cirio e lungo viale Margherita la notte scorsa. La città è sotto scacco di gruppi di stranieri che si affrontano con sassi e bastoni mentre i residenti dai balconi e dalle loro finestre non possono fare altro che allertare le forze dell’ordine affinché venga ristabilita la sicurezza e l’ordine pubblico.
Mario Sinope (nella foto) risiede in una delle zone interessate dagli atti di violenza: “Non si tratta di un episodio isolato; sono anni che questa situazione va avanti. Sono anni che assistiamo a scene di violenza quotidiana. Noi residenti abbiamo segnalato il problema ma non c’è stata ancora nessuna iniziativa. Come cittadini abbiamo cercato di creare un comitato al fine di poter sollecitare le istituzioni ad intervenire ma non riusciamo ad ottenere soluzioni definitive”. Sinope qualche tempo fa è stato tra i promotori del Comitato ‘Oasi Parco Carducci’, creato per eliminare il degrado nella zona verde dotata di un’area per i piccoli: “La zona versava in stato di abbandono, ed era occupata da stranieri che bivaccavano, spacciavano, esercitavano la prostituzione. L’area era disseminata di siringhe e rifiuti. In quella circostanza invitammo l’allora sindaco Virgilio Pacifico ad intervenire, a ripulire la zona e a ripristinare le condizioni di sicurezza. Come Comitato ci siamo impegnati a restituire decoro all’area e abbiamo raggiunto l’obiettivo. Tuttavia per far fronte ai continui episodi di violenza urbana occorrerebbe un intervento più deciso delle istituzioni, che non si fermi soltanto a minime iniziative. La politica deve fare la sua parte. I nostri appelli ad affrontare il problema sicurezza sono continui, e sono tante le famiglie stanche di questo stato di cose e del degrado”, ha concluso Sinope.

La questione sicurezza è stata sollevata in diverse occasioni anche dal meloniani locali Antonio Belli e Rachele Miraglia: “Dobbiamo assistere all’inciviltà e dobbiamo anche fare attenzione a prendere qualche coltellata su una delle strade principali della città. Il sindaco Francesco Lavanga chieda anche la collaborazione della minoranza per affrontare un problema che coinvolge tutti, al di là del colore politico”, hanno commentato.

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