Gilet gialli, Macron annuncia una riunione di emergenza dopo gli scontri

Il presidente francese non accetta le violenze 

in foto Emmanuel Macron

Parigi (LaPresse/AFP) – Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato una riunione di emergenza che si terrà già oggi all’Eliseo dopo gli scontri accaduti ieri a Parigi in occasione della manifestazione dei ‘gilet gialli’. “Niente giustifica la violenza – ha detto al termine del G20 di Buenos Aires prima di iniziare il viaggio di rientro verso la Francia – i colpevoli di questo non vogliono il cambiamento, vogliono solo il caos”. Vista la situazione il primo ministro, Edouard Philippe, ha deciso di annullare il suo impegno alla riunione sul clima del Cop 24 in programma lunedì in Polonia.

Il presidente francese non accetta le violenze 

Auto in fiamme, vetrine rotte, transenne rimosse, scontri e lacrimogeni. Scene di caos e guerriglia urbana nel cuore di Parigi nel terzo sabato di mobilitazione nazionale dei gilet gialli, il movimento sorto per protestare contro l’aumento delle tasse sui carburanti e che si è trasformato in una contestazione nazionale della politica fiscale e sociale di Emmanuel Macron. I primi scontri sono scoppiati stamattina sugli Champs Elysees, con lanci di sassi contro gli agenti proprio sotto l’arco di trionfo e il conseguente uso di lacrimogeni e cannoni ad acqua, ma nel pomeriggio le violenze si sono estese ad altre zone della città: dal quartiere dell’Opera alla nota via Foch, passando per rue de Rivoli e i giardini di Tuileries, eclissando il messaggio di altre decine di migliaia di gilet gialli. Dall’Argentina, dove si trova per il G20, Macron ha replicato in serata: “Non accetterò mai la violenza”.

L’ultimo bilancio, fornito dalla prefettura di polizia di Parigi, è di 255 fermi e almeno 95 feriti, tra cui 14 agenti. Almeno una decina le auto incendiate, fra cui una della polizia nel II arrondissement. Oltre che veicoli i manifestanti hanno dato alle fiamme anche ristoranti; e hanno saccheggiato alcuni negozi. Dei grandi magazzini, fra cui le Gallerie Lafayette, sono stati evacuati. Al calare del buio, fiamme e fumo investivano ancora diverse zone della capitale. Hanno realizzato diverse scritte sui monumenti: sull’Arco di trionfo si legge ‘I gilet gialli vinceranno’; e un’altra scritta è stata taccata sull’Opera, ‘Macron = Luigi XVI’, in riferimento al re ghigliottinato nel 1793.

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