Gilet Gialli, manifestante travolto e ucciso ad Agen. Il ministro Castaner: “Bisogna fermare tutto”

Ancora morti per le proteste dei Gilet Gialli. Un manifestante 61enne ha perso la vita dopo essere stato travolto da un camion nei rpessi del casello autostradale di Agen. e' la nona vittima dall'inizio delle proteste, nate per contestare l'aumento dell'accisa sulla benzina. Il ministro degli interni Castaner lancia un appello: "Nove morti, bisogna fermare tutto".

(LP - CHARLY TRIBALLEAU / AFP)

PARIGI – Ancora un morto tra le file dei Gilet Gialli nel corso delle proteste in Francia: un manifestante 61enne ha perso la vita dopo essere stato investito da un camion nei pressi di Agen. L’uomo è la nona vittima dall’inizio della mobilitazione e la terza nel giro di dieci giorni. L’incidente è avvenuto nei pressi del pedaggio autostradale di Passage-d’Agen. Un episodio che ha portato il ministro degli Interni Christophe Castaner a lanciare un appello ai manifestanti: “E’ tempo di fermare tutto”.

La nona vittima dell’inizio delle proteste, l’appello del ministro Castaner: “Tutto questo deve finire”

Sono passati pochi giorni dall’ultima morte. Pochi giorni prima una donna di 44 anni è stata investita sulla Nazionale a Nord-Est di Parigi. In moto con il suo compagno è stata travolta da una vettura lanciata a tutta velocità. Nello stesso giorno, durante gli scontri a Erquelinnes al confine col Belgio, è morta anche una seconda persona. Una scia di sangue che non sembra fermarsi e che oggi, a poca distanza dalla sesta settimana di proteste, raggiunge la nona vittima. Una situazione insostenibile, che porta il ministro degli Interni Castaner a lanciare un appello ai manifestanti. “Tutto questo deve finire, siamo al nono morto” è il messaggio del ministro, che chiede lo stop alle manifestazioni.

La protesta per il potere d’acquisto, l’iniziativa nata dal video di Jacline Mouraud

“Quando smetterà Macron di accanirsi contro gli automobilisti?” è così che è nata la protesta dei Gilet Gialli sugli aumenti della benzina. Una semplice domanda quella di Jacline Mouraud, contenuta in un video lanciato sui social, posta da una donna qualsiasi. Che in breve tempo ha scatenato al rabbia dei cittadini francesi. Il cui risentimento va ben al di là del semplice risentimento per le accise contestate. I manifestanti sono scesi in strada portando le critiche per la diminuzione del limite massimo di velocità e l’aumento di controlli in strada. La protesta però, in breve tempo, si è allargata a una più generale contestazione per l’aumento del costo della vita e il calo del potere d’acquisto per i cittadini francesi.

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