Gli sparano alle gambe e muore, Tomaselli doveva essere punito

Gli sparano alle gambe e muore, Tomaselli doveva essere punito
Gli sparano alle gambe e muore, Tomaselli doveva essere punito

NAPOLI – Non ci sono dubbi sul fatto che l’omicidio di Rocco Tomaselli (nella foto)sia di stampo camorristico. Chi ha sparato, centrando alle gambe e al gluteo il 33enne, ritenuto il ras dei Mazzarella nella zona delle ‘Case Nuove’ appartiene alla criminalità organizzata. E’ tutta da verificare, invece, la reale volontà di provocare la morte di chi controllava lo spaccio in un’area sotto l’egemonia della cosca del Vasto. Se i sicari avessero voluto ucciderlo, avrebbero mirato al petto o alla testa. Il fatto che tre colpi di pistola, dei sei esplosi  in via Santa Maria delle Grazie a Loreto, abbiano centrato la vittima alle arti inferiori e al fondo schiena, fa propendere alla spedizione punitiva finita in tragedia. Ad allertare i poliziotti sono state le telefonate di alcuni residenti nella zona delle Case Nuove, che hanno segnalato gli spari, e i medici dell’ospedale Vecchio Pellegrini, dove Tomaselli è stato trasportato dopo il ferimento. Ignoti l’hanno lasciato all’ingresso. I sanitari hanno cercato di salvargli la vita, ma pare che la quantità di sangue persa dal 33enne sia stata tale da rendere vani gli sforzi dei medici. Il ras dei Mazzarella non è morto sul colpo. Il decesso è avvenuto in sala operatoria. Da giovedì sera gli investigatori, che sul luogo dell’agguato hanno rinvenuto quattro bossoli e due ogive, sono al lavoro per scoprire chi ha organizzato il raid e perché. Secondo le voci che circolano, pare che l’agguato nei confronti di Tomaselli non abbia nulla a che fare con la lotta per il controllo degli affari illeciti. Sembrerebbe che il 33enne sia stato ferito a colpi di pistola a causa dell’atteggiamento assunto ai Quartieri Spagnoli. Infatti, è emerso che la vittima frequentasse spesso il centro storico. Nei vicoli tutti sapevano chi fosse. Pare che l’appartenenza ai Mazzarella che gli abbia fatto credere di avere un’ascendenza anche nella zona gestita dai Saltalamacchia. Evidentemente non era così. Sembrerebbe che in passato sia il clan Mazzarrella sia lo stesso Tomaselli fossero stati avvertiti del fatto che il comportamento del 33enne avesse fatto innervosire tutti tra i vicoli del ventre molle della città. Da qui la decisione di fargli capire, dopo diversi appelli inascoltati, di cambiare atteggiamento. Si spiegherebbero in questo modo le pallottole esplose all’indirizzo degli arti inferiori. Qualcosa, però, sarebbe andato storto e il ras ha perso la vita.

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