Governo, Ceccanti: “Oggi mercati rassicurati”

Il costituzionalista del Pd si esprime sulla condizione politica italiana, sui mercati e sul ministero dell'interno

ROMA (La Presse)Ceccanti, costituzionalista iscritto al Pd, sul suo blog scrive: “E’ ragionevole pensare che i cosiddetti mercati saranno oggi rassicurati. Dopo tanta incertezza oggi c’è comunque un Governo. Sul momento il Presidente Mattarella ha fatto valere dei limiti costituzionali e la Spagna sembra preoccupare un po’ di più. Non perché lì siano possibili maggioranze antieuropee, ma perché comunque l’aggiramento della logica della mozione costruttiva è un problema”.

Prosegue Ceccanti, deputato del Pd: “Sanchez arriverà con tutta probabilità al Governo”.

Oggi i ministri pronunceranno una solenne formula di giuramento: ‘Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione’. Eppure quelli che appartengono al Movimento 5 Stelle non sembrano al momento voler rinunziare al contributo obbligatorio alla piattaforma Rousseau che comprende il fondo per gli oneri necessari per la tutela legale degli aderenti al Movimento 5 Stelle.

Ceccanti si esprime sul ministro dell’interno.

“Come si concilia l’interesse esclusivo della Nazione su cui giurano con vincoli relativi a società private e in vicende giudiziarie a favore di parti che potrebbero anche danneggiare gli interessi pubblici? Quanto poi al Ministro dell’Interno Salvini, come si concilia anche per lui l’interesse esclusivo della Nazione col patto da lui sottoscritto il 6 marzo 2017 col signor Zheleznyak? Sempre ammesso che non ne esistano altri a noi ignoti? E che dire poi dell’abbinamento del Ministero dei Rapporti col Parlamento con la sedicente democrazia diretta? Si vuole dirigere il Parlamento e il Governo dalla piattaforma Rousseau? Allacciamoci le cinture e prepariamoci a un’opposizione che, proprio perché responsabile, dovrà essere intransigente. La responsabilità è verso il Paese che non merita derive sovraniste e giacobine”.

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