Governo, Conte annuncia un vertice con Di Maio e Salvini. Tria: no ai minibot

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 29-12-2018 Roma Politica Camera dei Deputati - Legge di Bilancio Nella foto Giuseppe Conte, Giovanni Tria Photo Roberto Monaldo / LaPresse 29-12-2018 Rome (Italy) Chamber of Deputies - Budget law In the photo Giuseppe Conte, Giovanni Tria


ROMA – La tempesta sembra essersi per il momento placata nel governo più tormentato degli ultimi anni. Dopo la tirata d’orecchio fatta ai due vicepremier Salvini e Di Maio nel suo discorso alla nazione di lunedì scorso (CLICCA QUI), il presidente del Consiglio Giuseppe Conte pronuncia parole di soddisfazione per i passi avanti compiuti dai due. E annuncia che lunedì si terrà un vertice con i due ministri “per stabilire come andare avanti“. Ma, avverte: “Se non basterà una riunione, ne faremo una seconda e poi una terza“.

Il premier: “Ora va concordata una piattaforma chiara per proseguire”

Mi fa molto piacere che Matteo Salvini e Luigi Di Maio abbiano ricominciato a parlarsi, con toni diversi da quelli della campagna elettorale, ma ora dovremo sederci a un tavolo tutti e tre e concordare una piattaforma chiara per proseguire“, ha detto Conte. Il premier si è espresso anche sulla bufera che ha investito il Csm.
E’ una vicenda molto grave, da non sottovalutare, senza entrare nel merito delle indagini mi sembra che l’autosospensione di alcuni membri del Csm che hanno avuto rapporti impropri con la politica non sia una reazione sufficiente. Ma sarebbe un errore anche l’azzeramento dell’intero Consiglio, una scelta che finirebbe per penalizzare chi si è comportato bene“, ha detto Conte.

Minibot bocciati da Conte e Tria

Quanto alla questione minibot, il premier, pur mantenendo un certo riserbo, esprime un parere per il momento negativo circa la proposta della Lega per pagare i debiti arretrati della Pa . “E’ un’iniziativa parlamentare che non ho ancora discusso con i promotori della Lega, ma da giurista mi sembra evidente che presenta diverse criticità“, ha detto.
Meno diplomatico invece il ministro dell’Economia Giovanni Tria. “E’ una cosa nel loro programma: il ministero dell’Economia ha girato un parere negativo“, ha detto Tria al G20 finanziario di Fukuoka. “Penso che in un’interpretazione, quella del debito, non servono. Nell’altra non possono essere fatti“, ha concluso Tria.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome