Governo, Gelmini (FI): “Il reddito di cittadinanza è paghetta di stato”

Le parole della presidente dei deputati di Forza Italia

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse

ROMA – “Ci auguriamo che Salvini, quando dice che il governo con il M55 durerà 5 anni, lo faccia solo per propaganda perché altrimenti c’è da preoccuparsi”. Così Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia, in un colloquio con il Corriere della Sera. “Noi siamo favorevoli alla legittima difesa e abbiamo già votato il testo al Senato, ma consideriamo nefasta la riforma costituzionale che scardina la democrazia rappresentativa e può aprire la strada alla dittatura di una minoranza organizzata. Salvini si rende conto quale costo fa pagare al Paese con la riforma costituzionale?. Sul reddito di cittadinanza, crediamo sia una paghetta di stato”, aggiunge.

“Un altro baratto è quello del decreto Sicurezza, da noi condiviso, pagato però con il blocco della Tav e delle grandi infrastrutture. Eppure la piazza di Torino, con la presenza del capogruppo della Lega Molinari, e le tante iniziative al Nord di oltre trenta sigle e associazioni di categoria fanno intendere che il ceto produttivo non è contento del governo. Sei miliardi di tasse in più sulle imprese non sono un bel segnale per il Paese”.

“Attribuendo una valenza salvifica al reddito di cittadinanza, il governo – ha sottolineato l’esponente azzurra –, sbagliando, punta ad elargire la paghetta di Stato. E il decreto dignità fa i primi danni: in Calabria un`azienda licenzierà 400 persone per colpa di questo decreto”. Insomma, “Salvini deve decidere quanto può ancora spingere su questa strada. Basta che faccia la valutazione costi benefici, ricordandosi che agli elettori avevamo promesso meno tasse, la fiat tax e tanto altro”, ha concluso Gelmini.


(LaPresse)

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