Gran Bretagna, Johnson trionfa: “Brexit a gennaio”

Maggioranza assoluta per i conservatori di Johnson: "Brexit entro gennaio senza se e senza ma"

Britain's Prime Minister and leader of the Conservative Party, Boris Johnson. (Photo by Adrian DENNIS / AFP)

Lo spoglio è quasi terminato ma la vittoria di Boris Johnson è già chiara da ore. Rimangono pochi seggi da assegnare. Dei 650 totali 359 vanno al partito di Johnson, mentre crollano i Laburisti, fermi a 202. Un risultato così eclatante non si vedeva dai tempi della Lady di ferro Margaret Thatcher, il partito labourista invece segna la peggiore disfatta degli ultimi decenni. Il leader dei conservatori appreso il risultato dei primi exit poll ha commentato: “Siamo la più grande democrazia del mondo, ora la Brexit”. Proprio l’uscita dall’Ue ha segnato un passo importante per la sua vittoria. Il leader dei Labour Jeremy Corbyn ha detto che non sarà più a capo del partito alle prossime elezioni tra 5 anni ma che lo guiderà in una fase di riflessione sull’esito del voto restando in Parlamento.

A gennaio la Brexit

Johnson ha ringraziato gli elettori rassicurandoli sulla Brexit: “Andremo fino in fondo e uniremo il Paese. Il lavoro comincia oggi. Metterò la parola fine a tutte le assurdità di questi tre anni e realizzerò la Brexit entro gennaio, senza se e senza ma. Facciamo la Brexit, ma prima facciamo colazione”. Poi ha ringraziato i suoi sostenitori: “Non darò mai il vostro sostegno per scontato. la vostra voce è stata finalmente ascoltata”, ha detto invitandoli a ripetere in coro lo slogan della sua campagna “Get Brexit done”. “Ho fatto già le congratulazioni all’amico Boris Johnson, siamo rimasti che lui verrà a Roma e io a Londra, confido che potremo incrementare le relazioni commerciali e culturali tra i due Paesi”, ha detto il premier Giuseppe Conte commentando l’esito del voto.

Record di donne in parlamento

Nuovo record britannico per il numero di donne al Parlamento: in Aula 218 deputate, un terzo del totale. E’il partito labourista quello più al femminile con 104 elette, anche se in calo rispetto al 2017 quando ne arrivarono in Parlamento 119. Tra i Tory sono invece 86 le deputate, in significativo aumento rispetto alle 67 del 2017.

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