Green pass, Di Battista: “Serviva l’ascolto invece sono arrivati i manganelli”

"Il green pass per i lavoratori, misura inesistente nel resto d'Europa, oltretutto imposta nonostante la campagna vaccinale (per quel che loro stessi dicono) stia andando bene, è stata una forzatura che ha buttato benzina sul fuoco. Il fuoco si chiama sofferenza, squilibri sociali, povertà, aumento delle bollette".

ROMA – “Il green pass per i lavoratori, misura inesistente nel resto d’Europa, oltretutto imposta nonostante la campagna vaccinale (per quel che loro stessi dicono) stia andando bene, è stata una forzatura che ha buttato benzina sul fuoco. Il fuoco si chiama sofferenza, squilibri sociali, povertà, aumento delle bollette”. Lo scrive su Facebook Alessandro Di Battista. “Abbiamo vissuto 2 anni molto complicati – ricorda -. Serviva intelligenza, ascolto, pacificazione. Invece sono arrivati lacrimogeni, idranti e manganelli. E lavoratori che manifestano pacificamente sono trattati da criminali. Penso questo. E lo penso da pro-vax. Anzi consiglio a tutti di vaccinarsi (a Cuba, un paese che non ha nulla a che fare con big-pharma addirittura stanno vaccinando i bambini)”. “Ma il green pass per i lavoratori è una forzatura sciocca in un momento di grande tensione sociale – prosegue Di Battista su Fb -. Tant’è che nei paesi che il sistema politico-mediatico prende come esempio non esiste. Oltretutto chi ha quattrini e non si vuole vaccinare (per me sbagliando) va avanti tranquillamente”. “Chi campa con 1200 euro al mese e non si vuole vaccinare (per me sbagliando) no!”, conclude.

LaPresse

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