Grosseto, un morto e un ferito in una sparatoria: caccia all’ omicida

E' di un morto e un ferito grave il bilancio di una sparatoria avvenuta a Grosseto nella tarda serata di ieri. A perdere la vita è stato un cittadino colombiano che era stato colpito alla testa e che era stato trasportato in condizioni disperate all'ospedale di Siena, dove è deceduto in mattinata.

Foto Cecilia Fabiano/LaPresse

GROSSETO – E’ di un morto e un ferito grave il bilancio di una sparatoria avvenuta a Grosseto nella tarda serata di ieri. A perdere la vita è stato un cittadino colombiano che era stato colpito alla testa e che era stato trasportato in condizioni disperate all’ospedale di Siena, dove è deceduto in mattinata. Non sarebbe invece in pericolo di vita l’altro uomo ferito nella sparatoria, un senegalese, centrato da un colpo alla spalla e uno al torace, operato nella notte all’ospedale del capoluogo maremmano. Il presunto omicida sarebbe un uomo di origini brasiliane, fuggito subito dopo la sparatoria e al quale le forze dell’ordine stanno dando la caccia.

L’allarme

In un primo momento i soccorsi erano stati allertati per quello che sembrava un incidente stradale in via della Pace: un’auto, infatti, era entrata ad alta velocità in un parcheggio, finendo la propria corsa contro un’altra vettura in sosta e senza nessuno all’interno. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i sanitari del 118, e le condizioni dell’uomo alla guida dell’auto sono apparse subito molto gravi, ed è stato deciso il trasferimento all’ospedale di Siena dove, da quanto si apprende, i medici si sono accorti della ferita d’arma da fuoco alla testa. Subito sono iniziate le indagini che si sono indirizzate verso la pista del regolamento di conti per questioni di droga, anche perché nell’auto incidentate gli investigatori della polizia hanno rinvenuto diverse banconote da 20 euro, ritenute probabile provento dell’attività di spaccio.

L’agguato

Così, da una prima ricostruzione dei fatti, è emerso che il colombiano e il senegalese, intorno alle 21, si sarebbero presentati sotto casa del brasiliano. In particolare, i due, arrivati in auto, sarebbero scesi e poi, dopo aver suonato alla porta, sarebbero rimontati a bordo della vettura in attesa. Il brasiliano, uscito di casa, si sarebbe avvicinato all’auto e avrebbe sparato, probabilmente con una pistola, colpendo il senegalese alla spalla e al torace e il colombiano alla testa. Quest’ultimo era alla guida della macchina e avrebbe anche cercato di allontanarsi con la vettura finendo però la corsa nel parcheggio, andando a schiantarsi contro un’auto in sosta. Lo sparatore è poi fuggito.

“L’episodio della scorsa notte – ha detto il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna – è un fatto grave che scuote gli animi di una città che fortunatamente non è abituata ad eventi così drammatici che devono essere ripudiati in maniera categorica. Non è ancora maturo il momento per commentare né interpretare quello che è successo, ma dalle primissime notizie pare che il fatto sia maturato in contesto criminale. Siamo fiduciosi del lavoro che gli investigatori della polizia di Stato, coordinati dalla procura di Grosseto, stanno conducendo in queste ore per chiarire motivi e dinamiche e assicurare i colpevoli alle giustizia”.

LaPresse

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