Guerra, ucciso foreign fighter italiano in un combattimento a Donesk

(Foto AP/Roman Hrytsyna)

KIEV – Ucciso foreign fighter italiano durante un combattimento Si tratta di un 28enne di origini sarde arruolatosi nell’esercito russo nell’autoproclamata repubblica di Donesk. Intanto secondo il capo di stato maggiore della presidenza ucraina, Andriï Iermak, si sarebbero verificate una serie di esplosioni a danno del distretto di Shevchenkiv, nel centro della capitale. Lo ha riferito il sindaco Vitaliy Klitschko: “I vigili del fuoco – ha scritto sui social – stanno lavorando. Diversi edifici residenziali sono stati danneggiati. I medici sono sul posto, stiamo chiarendo le informazioni sulle eventuali vittime”, esortando poi la popolazione a rimanere nei rifugi. Secondo il corrispondente del Guardian sarebbero ben “nove le esplosioni sentite nel centro della capitale ucraina, alcune si sono verificate vicino alla stazione ferroviaria centrale con pennacchi di fumo che si stanno alzando sopra l’ufficio centrale della compagnia energetica nazionale ucraina Ukrenergo”. Il sindaco di Kiev avrebbe anche postato su Twitter “la foto di un drone kamikaze esploso.

Le dichiarazioni

E il capo delle ferrovie statali ucraine Alexander Kamyshin ha dichiarato che “alcune esplosioni si sono verificate vicino alla stazione centrale di Kiev e decine di persone si sono riparate in un sottopassaggio della stazione. Il distretto di Shevchenkivskiy colpito oggi con i droni kamikaze iraniani – ha continuato – è la stessa zona presa di mira dai russi una settimana fa, il 10 ottobre, quando almeno 19 persone sono rimaste uccise e più di 100 ferite”.

Il pericolo

Il consigliere del ministero degli Interni Anton Gerashchenko, ha spiegato che  “un drone iraniano ha colpito un palazzo residenziale di più piani. Un edificio per uffici ha preso fuoco. Il traffico è stato bloccato. I cittadini devono restare nei rifugi perchè l’allarme continua”.

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