Haiti, arrestata la presunta mente dell’assassinio del presidente Moise

Il capo della polizia Leon Charles ha detto che gli agenti nella sua casa di Haiti hanno trovato, fra le altre cose, un cappello con il logo della Drug Enforcement Administration, 20 scatole di proiettili

Jovenel Moise (AP Photo/Dieu Nalio Chery, File)

PORT AU PRINCE – La presunta mente dell’assassinio del presidente di Haiti, Jovenel Moise, è stata arrestata. A comunicarlo le autorità Haitiane. Si tratta di Christian Emmanuel Sanon, un medico sessantenne residente in Florida. Il capo della polizia Leon Charles ha detto che gli agenti nella sua casa di Haiti hanno trovato, fra le altre cose, un cappello con il logo della Drug Enforcement Administration, 20 scatole di proiettili, armi, e quattro targhe automobilistiche della Repubblica Dominicana.

Salgono a 17 i sospetti responsabili arrestati per l’assassinio del presidente haitiano Jovenel Moise, due dei quali sono ritenuti cittadini haitiani-statunitensi, mentre la Colombia ha dichiarato che almeno sei sono ex membri del suo esercito. Leon Charles, capo della polizia nazionale di Port-au-Prince, ha parlato di 15 arrestati colombiani e di otto sospettati ancora ricercati, oltre a tre uccisi dalla polizia. In precedenza Charles aveva parlato di sette uccisi. “Li porteremo davanti alla giustizia”, ha detto Charles in conferenza stampa, mentre i 17 erano ammanettati e seduti sul pavimento.

(LaPresse)

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