Higuain stecca ancora, ma il Milan resiste: pari a Bologna

Il Pipita a bocca asciutta, però i rossoneri conquistano un punto e si portano a +2 sulla Lazio

BOLOGNA  – In campo con la maglia del Milan facevano scintille. Sulle panchine del Bologna e dei rossoneri, invece, Filippo Inzaghi e Rino Gattuso continuano a viaggiare con il freno a mano tirato. Pari senza reti nel posticipo della 16esima giornata. Gara che si è giocata di martedì, allungando a dismisura un turno di Serie A con poche sorprese. Il pareggio serve di più al Milan, che è nel finale ha dovuto fare i conti anche con l’espulsione di Bakayoko.

Rossoneri in inferiorità numerica nel finale

Nonostante l’inferiorità numerica, i rossoneri hanno conquistato un punto, allungando di un’altra unità il vantaggio al quarto posto sulla Lazio. Adesso il Milan è a +2 sui biancocelesti, sconfitti lunedì a Bergamo contro l’Atalanta. Di questi tempi, per il Milan, non è poco. Anzi. Dopo il precoce addio all’Europa League, abbandonata già dopo la fase a gironi, alla squadra di Gattuso non resta che mettercela tutta per centrare la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. I rossoneri dovranno vedersela con la Lazio e con il ritorno della Roma, altra formazione in difficoltà.

Higuain ancora all’asciutto

Per il Milan sarebbe meno difficoltoso mantenere la posizione sino a fine campionato, se Higuain guarisse dalla depressione che l’ha colpito da quando ha firmato per i rossoneri. Anche ieri a Bologna il Pipita si è mosso poco e male. Alla fine la formazione di Gattuso non ha punto e per questo motivo ha dovuto incartare il pareggio senza troppe recriminazioni. Ha motivi per imprecare anche Inzaghi. Il Bologna non è riuscito ad approfittare della superiorità numerica nel finale. Anche i felsinei hanno dovuto fare ‘buon viso a cattivo gioco’ dinanzi a uno 0-0, che li inchioda ancora al terz’ultimo posto. Fosse finito ora il campionato, il Bologna sarebbe retrocesso. Non è una buona notizia. Certo, c’è tutto il girone di ritorno da giocare, ma l’impressione è che a differenza del suo allenatore, la squadra rossoblù abbia un pessimo rapporto con il gol.

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