Allevatori infuriati: siamo stati illusi Pronti a scendere di nuovo in strada

Da oltre un anno attendono la nomina di un commissario nazionale

Brucellosi, Magliocca si schiera con gli allevatori
Brucellosi, Magliocca si schiera con gli allevatori

CASERTA (gt)– Le grida lanciate finora da tanti allevatori sono state sostanzialmente ignorate dall’esecutivo regionale e dal governo nazionale. Le migliaia di bufale mandate al macello (inutilmente), la brucellosi e la tubercolosi che non si arrestano, i tanti capi risultati falsi positivi, ma solo post-mortem, e le centinaia di aziende costrette a chiudere: tutto ciò non ha convinto il governatore Vincenzo De Luca a rimodulare il piano di eradicazione delle malattie infettive dalle specie bovina e bufalina in Campania che il suo esecutivo ha varato. E non ha spinto neppure il Governo a nominare il commissario nazionale promesso che dovrebbe mettere un punto all’emergenza brucellosi.
Gli allevatori, però, non demordono: proseguono la battaglia tesa ad ottenere l’annullamento proprio di quel piano regionale, considerato dannoso per gli animali e per l’intero settore. Proseguono la lotta che punta ad avere la nomina dell’atteso commissario.
Cortei, sit-int, convegni, richieste d’aiuto al governo nazionale e all’Europa. Tutto vano. Ma, come detto, questa attività andrà avanti. E lo farà anche con una due giorni dal titolo ‘Se due anni non vi sono bastati’, organizzata dalla rete ‘Salviamo l’allevamento di territorio’ e da ‘Alleanza sociale per la sovranità alimentare’. Una due giorni che, come ha annunciato il sindacalista Gianni Fabris, apre ad un inevitabile ripresa delle proteste in strada.

Il via alle iniziative è previsto per domani, presso la Nco di Casal di Principe in via Giacosa 25, dalle 15 alle 20. Cinque ore di lavoro per la Rete Interregionale divisa in tre sessioni, cui parteciperanno (oltre che gli allevatori, le associazioni e i componenti del Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino), delegazioni dalla Sicilia, dalla Sardegna, dall’Abruzzo e dalla Basilicata.
Nella prima sessione la Rete assumerà forma istituzionale e organizzata adottando, con l’atto costitutivo e lo statuto, gli organi di gestione della rete e il documento di indirizzo per le iniziative. Nella seconda parte si svilupperanno il forum per il Piano partecipato e l’Osservatorio scientifico sull’allevamento di territorio e i suoi prodotti ‘Antonio Lucisano’ rendendoli operativi.

Dopo che le due prime sessioni avranno definito e strutturato l’organizzazione e le proposte, il terzo momento del pomeriggio svilupperà un confronto di grande significato in un workshop dal titolo “Un altro Piano è possibile“, gli allevatori e la Rete si confronteranno con due veterinari dirigenti con incarichi di primo livello nella gestione delle iniziative di eradicazione per la Brucellosi e la Tubercolosi. Al workshop intervengono la dottoressa Manuela Tittarelli (responsabile del Centro di referenza nazionale sulla brucellosi presso l’Izsam di Teramo) e Vincenzo Di Marco Lo Presti (esperto di Tbc e responsabile dell’Area di Barcellona Pozzo di Gotto per l’Izs della Sicilia). A tema è posto il confronto su come risolvere dopo trent’anni di fallimenti istituzionali, i problemi della brucellosi e della tubercolosi nelle Regioni meridionali italiane, ultime in Europa nel non essere ancora state dichiarate indenni.

Domenica invece spazio allo spettacolo con un evento in memoria della ‘strage di bufale’. La giornata segnerà un importante momento di mobilitazione e sensibilizzazione nel territorio campano. Presso una delle 400 stalle chiuse in seguito all’attivazione del piano regionale, che ha portato a far migliaia e migliaia di bufale, si terrà un incontro unico che coinvolgerà artisti, musicisti, uomini e donne del teatro e dei media, allevatori e cittadini locali.

L’evento avrà luogo nella stalla dell’ (ex) azienda di via Cavallerizze a Borgo Appio, frazione di Grazzanise, una location che assume un ruolo simbolico in questa battaglia per la difesa del territorio, delle bufale e della mozzarella. A mezzogiorno prenderà il via ‘Violncelliade’ di Luca Signorini. Alle 14 spazio alla ‘Messa Da Requiem – Lacrimosa’, sotto la direzione di Massimo Testa. Alle 14 e 30 interverranno vari artisti, tra cui Patrizio Rispo, Agnese Laurenza, Bruno Spagna, I Cantori di Caudium, Daniela Cenciotti, Rosaria De Cicco, Marco Zurzolo, Ciccio Merolla, Dolores Melodia, Peppe Lanzetta, Valeria Vaiano, Cinzia Mirabella, Alan De Luca, Gino Giammarino e Paola Pesano.
Questa due giorni è stata presentata ieri, grazie all’ospitalità data dalla consigliera Maria Muscarà, da Gianni Fabbris e Valeria Vaiano, con il contributo di Gino Giammarino, nella sala multimediale del Consiglio regionale della Campania. A conclusione della conferenza, Fabbris, portavoce del Coordinamento unitario in difesa del patrimonio bufalino, ha annunciato che domenica verrà divulgata la lettera aperta degli allevatori alla politica. E in questo caso punta il dito anche contro il governo nazionale: “Dopo oltre due anni di impegno e un anno di promesse della nomina del commissario nazionale il movimento degli allevatori, in assenza del mantenimento degli impegni, non potrà che tornare in strada. Sappiamo che saremo sempre meno soli e che le nostre ragioni sono ormai le ragioni di un’intera comunità”.

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