Il ‘Gratta e vinci’ come la sigaretta: nuoce alla salute

Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero della Salute con le avvertenze sui rischi connessi al gioco d'azzardo introdotte dal Decreto Dignità

LaPresse - Stefano Porta

ROMA – Gratta e vinci e ‘bionde’ sullo stesso piano: nuocciono alla salute. E’ quanto pubblicato in Gazzetta ufficiale nel decreto del Ministero della Salute con le avvertenze sui rischi connessi al gioco d’azzardo introdotte dal Decreto Dignità.

Art. 1 Decreto dignità

In particolare all’articolo 1 sono stabiliti il contenuto del testo e le caratteristiche grafiche delle avvertenze dei tagliandi, come per esempio il gratta e vinci, che devono in ogni caso riportare su entrambi i lati e con dimensioni adeguate per l’immediata visibilità la dicitura: “Questo gioco nuoce alla salute”. I tagliandi delle lotterie istantanee prodotti fino alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, possono essere venduti anche successivamente e per un periodo massimo di dodici mesi, quindi fino ad agosto 2019.

Tessera sanitaria come chiave d’accesso ai giochi

L’accesso agli apparecchi è consentito esclusivamente con l’utilizzo della tessera sanitaria per impedire l’accesso ai giochi da parte dei minori. Dal primo gennaio 2020, gli apparecchi privi dei meccanismi per impedire ai minori l’accesso al gioco devono essere rimossi. La violazione della prescrizione è punita con la sanzione amministrativa di 10 mila euro per ciascun apparecchio.

No slot

Le formule di avvertimento sul rischio di dipendenza dai giochi con vincite in denaro devono essere applicate anche sugli apparecchi da intrattenimento, oltre che nelle aree e nei locali dove vengono installati. Istituito infine il logo identificativo “No Slot” entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge. I comuni possono rilasciare il logo ai titolari di pubblici esercizi o di circoli privati che eliminano o si impegnano a non installare gli apparecchi da intrattenimento.

Monitoraggio con banca dati

Il Ministero dell’economia e delle finanze, d’intesa con il Ministero della salute, svolge il monitoraggio dell’offerta dei giochi; anche attraverso una banca di dati sull’andamento del volume di gioco e sulla sua distribuzione nel territorio nazionale. Il monitoraggio considera in particolare le aree più soggette al rischio di concentrazione di giocatori affetti da disturbo da gioco d’azzardo.

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