IL VIDEO. Carabiniere aggredito a Trastevere da un gruppo di tifosi laziali. Il militare: “Ho fatto il mio dovere”

Una violenza inaudita, purtroppo non nuova a margine di partite di calcio. E la mente torna ai tanti tifosi che hanno perso la vita per la sola ‘colpa’ di essersi recati ad una partita della squadra del cuore. Questa volta a farne le spese un carabiniere, aggredito da un gruppo armato di bastoni e bottiglie

ROMA – “Infame, pezzo di m… te ne devi annà…”. Poi ancora insulti e una vera e propria aggressione, ad un carabiniere, con lancio di tutto quello che avrebbero trovato per strada. Immagini forti, che fanno ritornare alla mente le tragedie che hanno coinvolto chi è andato a vedere la sua squadra del cuore senza più fare ritorno a casa.

La dinamica

Questa volta protagonisti un gruppo di ragazzi che si sono scagliati senza alcuna giustificazione contro un singolo carabiniere.

Il militare è stato braccato, minacciato, al punto tale che lo stesso ha dovuto impugnare la pistola di ordinanza tentando così di far desistere gli stessi dal loro folle intento. Neanche quel gesto, però, ha fermato il ‘branco’ che gli ha lanciato addosso prima una bottiglia di vetro, che lo ha colpito alla testa, poi addirittura un cassonetto della spazzatura precedentemente incendiato.

Il tutto a Trastevere, nel pieno centro della Capitale, a margine della partita di Europa League della Lazio. I carabinieri erano intervenuti per la segnalazione di un’aggressione nei confronti di un tifoso tedesco. Erano a volto coperto, armati di bastoni e bottiglie, segno che quanto accaduto era qualcosa di preventivato, voluto, studiato.

Tifosi li ha definiti qualcuno, ma  in realtà queste persone, criminali a tutti gli effetti, nulla hanno a che fare con il calcio, con la bellezza dello sport. Persone che utilizzano questi momenti, marciando su una situazione già di tensione come poteva essere quella del post match tra la Lazio e l’Eintracht Francoforte.

Guerriglia nel centro storico

Per le strade del centro una vera e propria guerriglia. Il 118 ha trasportato un 35enne tedesco all’ospedale ‘Fatebenefratelli’ così come un’altra vittima di aggressione, un altro tifoso tedesco di 38 anni. Il carabiniere è stato invece medicato sul posto dopo l’arrivo dei soccorsi. Sul caso è stata aperta un’indagine.

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“Ho fatto solo il mio dovere”, ha commentato il carabiniere. E il suo dovere gli è costato un trauma cranico guaribile con 7 giorni di riposo. Gli hanno espresso solidarietà numerosi esponenti del Governo, dai vicepremier, Salvini e Di Maio, al ministro Trenta. Adesso si indaga sul gruppo di facinoroso che ha aggredito il militare dell’Arma a Trastevere.

 

 

 

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