In arrivo cinguettii a pagamento: Twitter lancia il servizio in abbonamento

A partire da oggi il servizio sarà disponibile in Australia e Canada, ed è molto probabile che si diffonda presto in altri Paesi

MILANO – Cinguettii a pagamento in arrivo, perché Twitter lancia il suo primo servizio in abbonamento. Si chiamerà Twitter Blue e ha l’obiettivo di “aggiungere funzionalità avanzate e complementari all’esperienza Twitter già esistente per coloro che lo desiderano”. A partire da oggi il servizio sarà disponibile in Australia e Canada, ed è molto probabile che si diffonda presto in altri Paesi.

Servizio a pagamento

Il social network ha pubblicato la notizia sul proprio blog. La piattaforma spiega di aver registrato da parte di persone che utilizzano Twitter molto di frequente l’esigenza di maggiori funzionalità. “Questo sta per cambiare. Abbiamo preso a cuore questo feedback e stiamo sviluppando e iterando su una soluzione che darà alle persone che usano Twitter il massimo ciò che stanno cercando”. Nasce così il servizio a pagamento.

Le prime funzionalità incluse nel servizio ‘premium’ di Twitter sono già state svelate. Tra queste la possibilità di creare ‘cartelle di segnalibri’ per organizzare meglio i contenuti salvati e anche quella di ‘annulla tweet’ che consente di impostare un timer personalizzabile fino a 30 secondi per fare click su ‘annulla’ prima di inviare il testo. L’ultima nota è la ‘modalità lettore’ che semplifica la fruizione di thread lunghi, ovvero le discussioni sul social a colpi di tweet.

I vantaggi degli abbonati

Gli abbonati avranno anche accesso a ulteriori vantaggi, come icone personalizzabili nella schermata iniziale del proprio dispositivo e diversi temi a colori. Avranno inoltre accesso a un’assistenza clienti dedicata. Il prezzo per il nuovo servizio in abbonamento è di circa tre euro al mese. Precisamente 3,49 dollari canadesi o 4,49 dollari australiani.

“E per coloro che se lo stanno chiedendo, no, Twitter gratuito non se ne sta andando e non lo farà mai”, commenta l’azienda ribadendo che quindi la piattaforma potrà sempre essere utilizzata anche gratuitamente.

(LaPresse)

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