Incendi: danni da 1 milione alla fattoria per il rogo Greve in Chianti

"Circa 50 ettari" tra vigneti, bosco, vegetazione, oliveti, "un capannone con mezzi agricoli e due ettari di vigneto dove si fa vino Chianti Classico 'bio', sono andati distrutti"

Foto AP / Salvatore Cavalli La Sicilia, la Sardegna, la Calabria e anche l'Italia centrale, dove si prevede che le temperature raggiungano livelli record, sono state duramente colpite dagli incendi.

FIRENZE – Un milione di euro. A tanto ammonterebbero, secondo una prima stima, i danni causati all’azienda agricola Castel Ruggero dall’incendio che è divampato ieri, lunedì 1 agosto, nel territorio comunale di Greve in Chainti (Firenze).

“Circa 50 ettari” tra vigneti, bosco, vegetazione, oliveti, “un capannone con mezzi agricoli e due ettari di vigneto dove si fa vino Chianti Classico ‘bio’, sono andati distrutti”, racconta oggi Clemente Pellegrini Strozzi, che guida l’azienda agricola. “Considerato che un ettaro di Chianti Classico vale circa 250 mila euro, i danni in totale vanno a toccare il milione – puntualizza l’imprenditore – Ora siamo in crisi ma pure molto motivati: per ogni zolla bruciata tra qualche anno ci saranno 100 fiori”.

Secondo Clemente Pellegrini Strozzi, l’incendio di ieri è stato favorito da siccità e vento, ma “la manutenzione delle nostre strade poderali e la pulizia, per quanto possibile, dei campi ha rallentato l’estensione del fuoco proteggendo la zona artigianale di Meleto che è limitrofa e l’insediamento di Sezzate che è accanto e dove ci sono tante case. e per fortuna non si è fatto male nessuno”.

Infine, dopo aver elogiato i propri dipendenti, che ieri “sono stati eccezionali” e “hanno fatto un lavoro super”, l’imprenditore invita il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessora regionale all’agroalimentare Stefania Saccardi “a venire qui, con la promessa di trovarci qui di nuovo tra tre anni e vedere cancellato questo inferno che non auguro a nessuno. Ci vorrà tempo, pazienza e tanto denaro, inutile nascondersi. E aiuto da parte delle istituzioni”.

LaPresse

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