Investe un’intera famiglia, muore una donna di 88 anni

Il gesto del folle ha coinvolto altre 7 persone tutte ricoverate in ospedale

CATANIA – Un gesto folle, apparentemente immotivato, in ogni caso grave. Perché quell’uomo, che con la sua macchina ha investito i vicini tutti appartenenti alla stessa famiglia, lo ha fatto per uccidere.

La ricostruzione dell’accaduto

E’ accaduto a Palagonia nel Catanese. Almeno quindici persone della stessa famiglia sono state travolte da un’auto mentre erano all’esterno della loro abitazione a cenare. Maria Napoli, 88 anni, è morta a seguito dell’impatto mentre altre 7 persone sono rimaste ferite e sono ricoverate al momento in ospedale. Sgomento in tutto il paese per una tragedia improvvisa per la quale le forze dell’ordine si sono messe sin da subito al lavoro.

I controlli e la ricerca del responsabile

Posti di blocco, pattuglie in giro per il paese e per le zone limitrofe. Ma anche un supporto dall’alto con un elicottero pronto a segnalare eventuali movimenti sospetti. Si è scatenata dunque una vera e propria caccia all’uomo che, secondo gli inquirenti, nella fuga avrebbe colpito con la sua auto tante altre persone. In questo caso, tuttavia, in maniera non grave. Le forze dell’ordine hanno ascoltato le testimonianze di chi era presente e per questo il principale sospettato sembrerebbe essere uno dei vicini al momento irreperibile.

Il bilancio dei feriti e il miracolo di un bimbo di 9 mesi

I feriti più gravi sono stati trasportati all’ospedale ‘Gravina’ di Caltagirone e al ‘Cannizzaro’ di Catania. Al ‘Vittorio Emanuele’, invece, è arrivata una ragazza le cui condizioni non destano fortunatamente preoccupazioni. Per una donna di 60 anni, invece, si è resa necessaria un’urgente operazione alla gamba. Per tanti altri ‘solo’ lesioni e fratture varie e la necessità di rimanere qualche ora sotto osservazione. Infine un aspetto molto bello in una notte tragica. Perché due bambini, anche loro coinvolti nell’impatto, sono rimasti miracolosamente illesi. Particolarmente toccante la storia di un piccolo di nove mesi, ricoverato nel reparto di pediatria al ‘Cannizzaro’. Il passeggino sul quale era rimasto gran parte della serata è andato distrutto. Ma fortunatamente il bimbo, in quel momento, non era lì.

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