Istat, a febbraio l’occupazione si stabilizza, ma in un anno persi un milione di posti

La fotografia Istat è in chiaroscuro, anche se le prospettive, anche in vista di un possibile stop ai licenziamenti, restano assai incerte

Foto Francesco Mazzitello/LaPresse20-11-2020 Filogaso, Vibo ValentiaCronacaDramma nel Comune di Filogaso, in provincia di Vibo Valentia. Gravissimo incidente sul lavoro, due operai che lavoravano su un ponteggio dell’alta tensione nei pressi della sede del Comune, sono rimasti folgorati.Nella foto: Vigili del Fuoco sul luogo dell'incidente

ROMA – Disoccupazione che va stabilizzandosi dopo la spallata ricevuta dagli effetti Covid sul lavoro che in un anno hanno causato la perdita di circa un milione di posti. La fotografia Istat è in chiaroscuro, anche se le prospettive, anche in vista di un possibile stop ai licenziamenti, restano assai incerte.

I dati Istat

A febbraio, osserva l’Istat, si arresta sostanzialmente il calo degli occupati in Italia, che rimangono pressoché stabili rispetto a gennaio, mentre scendono lievemente i disoccupati e gli inattivi. I dati Istat evidenziano una disoccupazione al 10,2% a febbraio (-0,1 punti rispetto al mese precedente). In deciso calo quella giovanile al 31,6% (-1,2 punti). L’occupazione è stabile poi sia tra le donne sia tra gli uomini, cresce tra i dipendenti permanenti e gli under 35, mentre scende tra i dipendenti a termine, gli autonomi e chi ha almeno 35 anni. Stabile anche il tasso di occupazione, pari al 56,5%.

Cala il numero di persone che cerca lavoro

Inoltre a febbraio il calo del numero di persone in cerca di lavoro (-0,3% rispetto a gennaio, pari a -9mila unità) riguarda gli uomini e gli under 50, tra le donne e le persone con 50 anni o più si osserva un leggero aumento. Il tasso di disoccupazione scende al 10,2% (-0,1 punti) e tra i giovani al 31,6% (-1,2 punti). Diminuisce lievemente anche il numero di inattivi (-0,1% rispetto a gennaio, pari a -10mila unità) per effetto, da un lato, della diminuzione tra le donne e chi ha almeno 25 anni e dall’altro della crescita tra gli uomini e i 15-24enni. Il tasso di inattività è stabile al 37,0%.

L’occupazione

I dati Istat di febbraio vedono quindi interrompersi il trend negativo che, tra settembre 2020 e gennaio 2021, ha portato alla perdita di oltre di 410 mila occupati e dopo due mesi di forte aumento, cala leggermente il numero di disoccupati. Ma in un anno tra febbraio 2020 e febbraio 2021 la diminuzione degli occupati è stata pari a 945 mila unità e ha riguardato uomini, donne, lavoratori dipendenti, autonomi e tutte le classi d’età. “Parallelamente – commenta l’Istat – sono cresciuti i disoccupati (+21 mila) e, soprattutto, gli inattivi, di oltre 700mila unità. Rispetto a febbraio 2020, il tasso di occupazione è più basso di 2,2 punti percentuali e quello di disoccupazione è più alto di 0,5”.

(LaPresse)

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