Jesolo, Sinigaglia (Pd): contro stupri leggi più severe e certezza pena

"Ancora, come ogni estate, ci troviamo a commentare orribili casi di stupro: dal senegalese che ha violentato una quindicenne a Jesolo fino ai due allievi poliziotti a Rimini, con vittima una giovane turista. "

Foto Giovanni Roveran/LaPresse24-

(Arv) Venezia, 27 ago. 2018 – “Ancora, come ogni estate, ci troviamo a commentare orribili casi di stupro: dal senegalese che ha violentato una quindicenne a Jesolo fino ai due allievi poliziotti a Rimini, con vittima una giovane turista. Il lavoro da fare sul piano culturale e della prevenzione è ancora molto, ma è necessario anche intervenire sul versante della repressione”. A dirlo è Claudio Sinigaglia, Consigliere regionale veneto del Partito Democratico a proposito dei drammatici episodi degli ultimi giorni. “Occorre punire con maggiore severità e la pena deve essere certa. Nell’episodio che ha visto protagonista il 25enne senegalese, oltre alla violenza nei confronti della vittima, c’è il danno alle politiche di integrazione e inclusione portate avanti faticosamente negli anni: meriterebbe un aggravio di pena” afferma Sinigaglia.

aggiunge

“Questa persona aveva già precedenti per furto; se colpevole venga espulso e sconti la condanna nel Paese d’origine: su ciò dovremo essere inflessibili. Se la legge non lo prevede, perché ha avuto una figlia da una donna italiana, va cambiata, così come è necessario stringere ulteriori accordi bilaterali per i rimpatri. Al momento, per esempio, con il Senegal non c’è. Noi siamo pronti a collaborare, ma basta chiacchiere e tweet, è il governo che deve agire”.

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