Kazakhstan, Boldrini: “Dittature avanzano, Ue si adoperi per contrastarle”

"La violenta repressione delle opposizioni in Kazakhstan messa in atto dal presidente Tokayev con l'aiuto dei militari russi conferma che in un numero crescente di Paesi si consolidano pericolose forme di gestione del potere: solo formalmente democrazie, di fatto dittature".

Foto Lo Debole/ Bianchi / LaPresse in foto Laura Boldrini

MILANO – “La violenta repressione delle opposizioni in Kazakhstan messa in atto dal presidente Tokayev con l’aiuto dei militari russi conferma che in un numero crescente di Paesi si consolidano pericolose forme di gestione del potere: solo formalmente democrazie, di fatto dittature. Lo dimostrano le parole del capo di Stato kazaco, ‘figlio politico’ di Nazarbayev per 30 anni al potere: ‘Sparare per uccidere senza preavviso’, equivale ad affermare che qualsiasi manifestazione di dissenso è repressa nel sangue. I diritti umani sono così calpestati dal ‘potere assoluto’, un virus letale per le libertà di cittadini e cittadine, da cui nessun Paese può dirsi immune. È bene che l’Unione Europea si adoperi per contrastrarne la diffusione”. Ad affermarlo in una nota Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato della Camera sui diritti umani nel mondo.

LaPresse

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