Campania salvagente dei big: nessun ricambio alle Politiche

La Campania salvagente per i big: alle Politiche nessun ricambio
La Campania salvagente per i big: alle Politiche nessun ricambio

NAPOLI (Gp) – Il centrosinistra è in grande difficoltà e per tenere i big in Parlamento è costretto a metterli tutti in lista negli ultimi feudi sicuri. Tra questi c’è la Campania, dove la Regione e i principali comuni sono ancora guidati da esponenti della coalizione. Anche i centristi ritengono che è tra Napoli, Salerno, Caserta, Benevento e Avellinoche si possa ottenere un risultato sufficiente a garantire un seggio romani ai big. “Il Terzo polo deve necessariamente mettere al centro del programma politico il Mezzogiorno e la sua capitale, Napoli. Temi incredibilmente assenti dal dibattito politico e dalle agende di governo di altri partiti e coalizioni. Il nostro programma elettorale conterrà proposte vere, concrete; del tutto diverse dal libro dei sogni che, negli ultimi anni, è stato proposto sia dal centrodestra sia dal centrosinistra”. Lo dice Marcello Lala, portavoce Italia Viva Campania e membro dell’Assemblea nazionale. “E l’unica garanzia per difendere le prerogative del Sud è che i leader del Terzo polo e di Italia Viva, e cioè Matteo Renzi ed Ettore Rosato, scelgano di candidarsi qui, in Campania, per marcare un cambio di passo dai populisti di destra e di sinistra. Demagoghi che hanno promesso tutto ed il contrario di tutto provocando danni inenarrabili nel tessuto sociale (come l’uso strumentale del reddito di cittadinanza). Le candidature di Renzi e Rosato sarebbero un potente monito politico nazionale per ricordare, una volta di più, che senza il Sud non può esistere uno sviluppo sostenibile per il Paese”, conclude Lala. Iv schiera i pezzi da 90, Azione Mara Carfagna e lo stesso fa il Pd che a Napoli blocca le ambizioni dei ‘nuovi’ per garantire il seggio a Dario Franceschini ed Enzo Amendola. La storia non cambia analizzando altre coalizioni. Giuseppe Conte potrebbe guidare il Movimento 5 Stelle in Campania e sfidare sul suo campo quel Luigi Di Maio, che sarà candidato a sua volta dal Partito democratico e dal suo Impegno Civico, che ha innescato con la sua scissione la fine del governo Draghi. Il centrodestra, dal canto suo, è sicuro di fare un grande risultato anche nel Mezzogiorno. Fratelli d’Italia conferma gli uscenti, ma punta a portare in Parlamento tanti volti nuovi, la Lega vuole blindare Gianluca Cantalamessa e Pina Castiello, mentre Fi ha bisogno di una spinta per ripartire. E la candidatura di Silvio Berlusconi, ennesimo big, va in questa direzione.

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