L’acqua bene prezioso: difendiamola

Ricorre oggi il World Water Day, il Papa: “E’ un dono di Dio, non la sprechiamo”. La tematica di quest’anno è il legame tra siccità e cambiamenti climatici: la lotta mondiale per arginare gli eventi atmosferici estremi

Oggi, 22 marzo, si celebra la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day). Si tratta di una ricorrenza che fu istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, prevista all’interno delle direttive dell’Agenda 21, risultato della conferenza di Rio. Non un giorno qualunque, anzi. In tutto il mondo oggi una serie di iniziative per ricordare a ciascun abitante di questo Pianeta quanto importante e sacrosanto sia questo bene prezioso chiamato acqua. Ogni anno questa celebrazione sceglie una tematica da approfondire. Quella del 2021 è il legame tra acqua e cambiamenti climatici. Impossibile ignorare quanto il riscaldamento globale stia influendo negativamente sugli ecosistemi della Terra, accentuando in particolare fenomeni quale la desertificazione e il disboscamento. L’obiettivo della giornata odierna è dunque quello di sensibilizzare non solo le persone, ma soprattutto le istituzioni mondiali, rappresentanti dei cittadini e fari per l’opinione pubblica, sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico che è in atto.

La giornata di oggi mira a renderci tutti consapevoli che possedere dell’acqua corrente ancora oggi, nel 2021, non è per niente qualcosa di scontato. Sono ancora moltissime le aree del mondo in cui le popolazioni non hanno facilmente accesso all’acqua potabile. Parliamo di numeri spaventosi: sono infatti circa 2,2 miliardi le persone che non possono godere del privilegio dell’acqua potabile, e 4,2 miliardi quelle che non dispongono di servizi igienico-sanitari, gestiti in modo sicuro. Inoltre, se l’uso dell’acqua è aumentato di sei volte nel secolo scorso e cresce oggi al ritmo di circa l’1 per cento l’anno, le stime degli studiosi sono catastrofiche. Di questo ritmo, infatti, il cambiamento climatico e la crescente frequenza di eventi climatici estremi, quali tempeste, inondazioni e siccità, aggraverà ulteriormente la situazione in quei Paesi che già oggi soffrono di ‘stress idrici’.

Da sempre attento alle tematiche ambientali, Papa Francesco ancora una volta rende onore al Santo al quale ha affidato il suo pontificato (appunto, San Francesco), diffondendo tra i suoi fedeli un messaggio di grande sensibilizzazione nei confronti della giornata odierna. “Domani (oggi, ndr) ricorre la Giornata mondiale dell’acqua che ci invita a riflettere sul valore di questo meraviglioso e insostituibile dono di Dio: per noi credenti Sorella acqua non è una merce è un simbolo universale ed è fonte di vita e salute. Troppi fratelli e sorelle hanno accesso a poca a acqua e magari inquinata, è necessario assicurare a tutti acqua potabile e servizi igienici”. ha detto il Santo Padre dopo l’Angelus di ieri dalla Biblioteca del Palazzo apostolico vaticano.

“Ringrazio e incoraggio quanti, con diverse professionalità e responsabilità, lavorano per questo scopo così importante. Penso per esempio all’Università dell’Acqua, nella mia patria, a coloro che lavorano per portarla avanti e per far capire l’importanza dell’acqua. Grazie tante a voi argentini che lavorate in questa Università dell’Acqua”, ha poi aggiunto Bergoglio.
Cosa fare, dunque, nel nostro piccolo oggi e tutti i giorni a seguire? La prima e al tempo stesso la più semplice regola è quella di combattere in ogni modo lo spreco dell’acqua. Anche cominciare dal chiudere il rubinetto mentre ci spazzoliamo i denti o ci insaponiamo sotto la doccia. Da piccole azioni quotidiane derivano grandi cambiamenti.

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