Lactalis, Fiorini (FI): “Di Maio ha fallito come ministro”

"Alla stragrande maggioranza degli italiani non importa nulla se Di Maio si sia comportato bene o male come capo politico del M5S e se debba essere ancora lui il leader dei grillini.

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

ROMA – “Alla stragrande maggioranza degli italiani non importa nulla se Di Maio si sia comportato bene o male come capo politico del M5S e se debba essere ancora lui il leader dei grillini. E’ come ministro che deve rispondere a cittadini, imprese e lavoratori; è come ministro che ha già fallito. La francese Lactalis mette le mani su un’altra eccellenza del made in Italy, come il Parmigiano Reggiano, attraverso il controllo della Nuova Castelli, senza che Di Maio abbia mosso un dito o pronunciato una parola”. Lo afferma la deputata emiliana di Forza Italia, Benedetta Fiorini.

La discussione


“Eppure la situazione era in evoluzione già da tempo e – continua Fiorini – con atti di sindacato ispettivo gli ho chiesto quali fossero i suoi intendimenti sulla vicenda Lactalis e quali iniziative intendesse intraprendere per difendere l’italianità delle imprese che operano nei comparti fondamentali del made in Italy, anche con riferimento alla conservazione e alla tutela delle filiere produttive del comparto. Eventualmente anche valutando la possibilità di adottare strumenti quali la golden share al fine di salvare le società di rilevante interesse nazionale in termini di strategicità del settore, di operatività, di livelli occupazionali, di entità di fatturato ovvero di ricadute per il sistema economico-produttivo del Paese”.

La questione

“Noi siamo favorevoli se vengono capitali esteri in Italia, ma non possiamo consentire di perdere o di vedere compromessi il know how e l’unicità dei nostri prodotti come il Parmigiano Reggiano. Per questo, da tempo, mi batto affinché si possa istituire un apposito ministero per il made in Italy che racchiuda tutte le competenze ora divise in diversi dicasteri e che, in sinergia con l’Ice e le ambasciate italiane, possa più efficacemente tutelare, promuovere e valorizzare le nostre eccellenze in Italia e all’estero”, conclude Fiorini.

LaPresse

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