Ladri in fuga si schiantano

Santa Maria a Vico. Sono stati intercettati dai carabinieri presso lo svincolo dell’outlet La Reggia a Marcianise a bordo di una Lancia Y

SANTA MARIA A VICO – Quando i carabinieri li hanno intercettati si sono accorti che qualcosa non andava. E così a Marcianise, presso lo svincolo dell’outlet i carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Marcianise hanno intimato l’alt al conducente del veicolo che però non si è fermato.

Una corsa inutile quella dei tre a bordo dell’autovettura. Sono stati raggiunti e bloccati circa un chilometro dopo sulla 335 verso Maddaloni all’altezza del centro Handy casa. Al termine della perquisizione e della contestazione della resistenza al pubblico a ufficiale sono stati dichiarati in arresto e successivamente posti ai domiciliari. Si tratta di Carmine Valentino, 35enne, e Alessandro Piscitelli, 44enne, entrambi di Santa Maria a Vico ed un 20enne di Paolisi in provincia di Benevento, Luigi Cuozzo, nipote dei Massaro di San Felice a Cancello. Sono ritenuti responsabili dei reati di resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.

I  militari dell’Arma coordinati dal capitano Lucio Pellegrino, nella serata di lunedì, intorno alle 20, durante un servizio di controllo del territorio, nel transitare in Marcianise all’altezza dello svincolo del centro commerciale outlet “La Reggia”, hanno notato un’autovettura Lancia Ypsilon di colore rosso, con a bordo tre soggetti che si aggiravano con atteggiamento sospetto. Intimato l’alt per sottoporli a controllo i tre si sono dati alla fuga ponendo in essere manovre evasive e lanciando oggetti dai finestrini, mettendo a rischio l’incolumità degli utenti della strada. L’inseguimento, protrattosi per alcuni chilometri, si è interrotto allorquando la vettura dei fuggitivi si è fermata dopo aver impattato contro un altro veicolo.

Bloccati e perquisiti sono stati trovati in possesso di 3 catalizzatori, vari attrezzi e grimaldelli, sequestrati. Il 20enne è stato trovato in possesso di 0,57 grammi di cocaina, è stato segnalato alla Prefettura di Caserta.
Gli arrestati, sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari. Ieri mattina all’esito del processo con rito direttissimo abbreviato sono stati condannati a 8 mesi a testa. Sono stati rimessi in libertà senza misura nonostante la richiesta dell’obbligo di dimora e della firma quotidiana. Disposta la sospensione condizionale della pena. I tre sono stati assistiti dagli avvocati Orlando Sgambati e Franco Nardiello,

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